Il futuro della sanità è sul territorio: la Liuc offre preparazione a manager e operatori
La Liuc Business School avvia due percorsi formativi per preparare sia i direttori delle case di comunità sia i coordinatori delle diverse strutture. Il professor Porazzi spiega obiettivi e percorsi
È la sfida della sanità futura. Prevenire, monitorare, accompagnare ed evitare l’emergenza. Il nuovo paradigma sanitario, che emerge dal DM 77 ed è declinato nel piano nazionale di Ripresa e Resilienza indica un cambio di passo per continuare a garantire una sanità gratuita e universale. Le sfide, però, sono tante, la popolazione anziana presenta patologie croniche che, da sole, coprono oltre il 70% della spesa pubblica.
Complice anche la pandemia, si è arrivati a definire un modello che, in Regione Lombardia, è previsto dalla legge di riforma della Sanità votata il 30 novembre 2021 (poi rivista nel 2022). Il cambio di passo è legato al potenziamento dell’assistenza territoriale, un ambito che, nella nostra regione, negli ultimi 25 anni è andato via via indebolendosi.
In futuro la sanità sarà strutturata in ospedali, per acuti, e medicina territoriale con case e ospedali di comunità, associazioni di medici di medicina generale e centrali di controllo territoriali. La sfida sarà quella di portare la popolazione a rivolgersi maggiormente alle strutture ambulatoriali del territorio e meno a ospedali e pronto soccorso. Una sfida culturale che deve prima strutturarsi in luoghi di cura preparati, efficienti e organizzati.
Ed è nella formazione che l’Università Carlo Cattaneo Liuc di Castellanza mette a disposizione degli operatori sanitari ma anche amministrativi la sua competenza in tema di politiche sanitarie attraverso una lunga esperienza del settore.
Sono due i percorsi che la Liuc Business School ha creato per gli operatori che andranno a lavorare nelle nuove strutture.
Il primo è il corso per “direttore di Distretto” mentre il secondo è un Master Executive per Coordinatori delle Case della Comunità, REferenti di AFT, Coordinatori di UCCP e Strutture tErriToriali – RESET.
Emanuele Porazzi, Direttore del Master Executive della LIUC Business School, spiega il valore della preparazione manageriale : « Inizierà il prossimo 19 maggio e prevede 88 ore di formazione suddivise in moduli di 4 ore ciascuno da seguire on line. Le iscrizioni si chiudono il 4 maggio. È pensato per fornire una panoramica sul DM 77, i trend del settore, i modelli esistenti, le scadenze e gli investimenti previsti dal PNRR. Ci saranno, però, anche approfondimenti dedicati alla governance e ai problemi legati alla presa in carico del paziente. Un approfondimento sulla telemedicina e sulla teleconsulenza che dovranno garantire la cura del 10% della casistica entro il 2025. Le lezioni di teoria verrano poi affiancate da soluzioni di casi concreti che possiamo offrire grazie all’attività decennale del nostro HDLab dove confluiscono dati di numerose strutture sanitarie e assistenziali nazionali. La casistica affronterà anche soluzioni attraverso i big data e la disposizione di modelli previsionali».
Il Master Executive per Coordinatori delle Case della Comunità, REferenti di AFT, Coordinatori di UCCP e Strutture tErriToriali – RESET ha l’obiettivo di far acquisire ai partecipanti un linguaggio corretto, metodologie valide (e validate scientificamente), nonché strumenti manageriali a supporto dell’efficacia degli interventi professionali e della corretta gestione delle AFT, UCCP, Case della Comunità e strutture territoriali.
Il corso intende quindi fornire ai partecipanti una cassetta degli attrezzi contenente strumenti utili sia a livello teorico/metodologico, sia a livello pratico/operativo, per assolvere gli specifici compiti promossi dal PNRR e previsti dal DM 77 per la riorganizzazione del contesto di assistenza territoriale.
Di strutture territoriali si occupa anche il Corso per direttore di distretto, specificamente rivolto a Direttori di Distretto o aspiranti tali, preiscritti presso l’Accademia di formazione per il servizio sociosanitario lombardo di PoliS Lombardia. Saranno loro a gestire il cambio di passo della sanità pubblica, avviando dall’interno il cambiamento con un’offerta nuova e completa sul territorio. Inizierà il 7 marzo e prevede 64 ore di formazione.
Gli obiettivi sono
- conoscere il concetto di distretto, così come oggi viene proposto e, quindi, mettere i partecipanti nelle condizioni di contribuire alla sua implementazione;
- sostenere il necessario ribaltamento di prospettiva rispetto alla esperienza prevalentemente praticata in Lombardia e nel Paese: “non è il bisogno che va al servizio, ma il servizio che va al bisogno”;
- garantire una introduzione alla conoscenza di un ventaglio ampio di questioni, che il Direttore di Distretto deve saper valutare;
- trasmettere consapevolezza che il Direttore di Distretto deve saper ascoltare, capire, coordinare, comunicare e aprire alla innovazione. o la lettura del bisogno della popolazione di riferimento.
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