La Pro Patria si riscopre coriacea: vittoria anche a Vercelli

Seconda vittoria e secondo clean sheet consecutivo a distanza di pochi giorni. Sul sintetico del Piola i tigrotti vincono 2 a 0. Pitou colpisce nel primo tempo, Piu la chiude nella ripresa

Renate - Pro Patria 29.1.23

Secondo colpo in trasferta nel giro di pochi per la Pro Patria, che non si accontenta di aver sbancato lo Stadio Città di Meda ed esulta anche al Piola di Vercelli nel “derby delle Pro“.

Un 2 a 0 nel segno della lettera “P“, a decidere la sfida valida per il venticinquesimo turno del Girone A sono infatti i due attaccanti dei tigrotti bianco-blu: il giovane talento francese Jonathan Pitou – per lui la seconda marcatura stagionale è stata propiziata da un maldestro retropassaggio di Anastasio al 38′ – e Alessandro Piu, che al 31′ della ripresa chiude i conti in contropiede lanciato verso la porta da Brignoli nel momento di massimo sforzo e di forcing delle Bianche Casacche piemontesi.

Grazie al ricco bottino di 6 punti ottenuti in 3 giorni, adesso la Pro Patria mette una significativa distanza (+11) dagli spareggi dei playout e aggancia al sesto posto il Renate sconfitto domenica. La testa della classica, guidata dal Pordenone, disterebbe appena sei punti, ma l’equilibrio che segna ai vertici del Girone A rendono la scalata un obiettivo ancora lontano dalla realtà, a differenza dei playoff per la B.

FISCHIO DI INIZIO

Squadra che vince … un po’ si cambia. Inevitabile, d’altronde, per entrambi gli allenatori cambiare qualche interprete nei rispettivi 352 (Pro Patria) e 433 (Pro Vercelli). Per i tigrotti Vargas schiera comunque lo stesso “scheletro” della squadra vittoriosa a Meda, pur privato di Boffelli (squalificato) e concedendo un turno di riposo a Lombardoni e a Ndrecka. La difesa è il infatti il reparto più soggetto a modifiche, Saporetti rientra nei ranghi e si posiziona centrale, Molinari converge da braccetto sulla sinistra – posizione già vista domenica, Saporetti nella sua postazione a destra. La principale novità, impronosticabile alla vigilia, del centrocampo è invece Stanzani in posizione di mezzala, a fare da scudo a Bertoni insieme a Ferri; sulle corse laterali Vezzoni e Perotti, al terzo gettone da titolare consecutivo dopo aver disputato appena una manciata di minuti in tutto dicembre. Medesima “medaglia” anche per la coppia d’attacco, formata da Pitou e da Castelli, sbloccatosi nel 2023 domenica in Brianza.

I bicciolani, in scia positiva con due vittorie, rispondono con una difesa a 4 impreziosita dal neoacquisto Nicholas Rizzo (arrivato a sostituire il partente Masi e da non confondere con l’omonimo portiere verbanese Matteo), centrocampo composto dal regista Emmanuello, la mezzala Corradini e dal mastodontico Saco – linea mediana che all’occasione può fare massa trasformandosi “a 5″ grazie alle due ali Vergara e Iotti, sulla carta a supportare Comi nel tridente offensivo.

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PRIMO TEMPO

Il tardo pomeriggio sul sintetico di Vercelli offre uno spettacolo con pochi tiri nello specchio della porta per buona parte del primo tempo. La sliding door del match è il fallo di Perotti, già ammonito qualche minuto prima, su Saco a metà campo, il tutto appena prima dello scoccare della mezzora di gioco. I padroni di casa invocano a gran voce il cartellino rosso per somma di gialli, il direttore di gara Rinaldi concede il fallo come concede anche la “grazia” al giovane appena iscrittosi alla lista dei cattivi. Vargas non vuole comunque di rischiare di rivivere l’incubo di 10 giorni fa contro il Padova, quando si è visto obbligato a vedere i suoi in 10 per 70 minuti, e non perde tempo per calare l’asso che aveva teneva nascosto, neanche troppo dal momento che era in distinta, nella manica: Ndrecka. Ben prima del giro di boa, a praticamente un terzo di gioco, arriva così il primo cambio. Perotti lascia il campo, Vezzoni ritorna esterno a destra, Ndrecka ritorna a fare quello che sa fare meglio: spingere insistentemente sulla corsia mancina.

Aggiusta la formazione, la Pro Patria cambia anche attitudine e dopo tanto palleggio nei primi due terzi del campo – che portano Bertoni a liberare un buon tiro da dentro l’area – opta per il pressing. Da questo atteggiamento, nel miglior momento della Pro Vercelli, nasce  al 38′ il gol che porta in vantaggio i tigrotti. Non appena le Bianche Casacche iniziano a loro volta una lunga fase di manovra Anastasio sbaglia completamente i temi di un retropassaggio verso la porta e, proprio come Nelli a Meda, spalanca la strada a Pitou l’autostrada per il gol. Il giovane, autore a Sesto San Giovanni di un eurogol, questa volta deve solo appoggiare la sfera in porta, esattamente come ha fatto il compagno di reparto Castelli tre giorni prima.

SECONDO TEMPO

I secondi quarantacinque minuti sono a forti tinte piemontesi. Mister Paci prova a rivoluzionare il copione della partita per evitare la sconfitta “di misura” e subito alla ripresa effettua due cambi, non solo tecnici ma anche tattici: fuori Emmanuello e l’ammonito Vergara, dentro il neoacquisto d’esperienza Laribi, tra i migliori della partita, e Guindo per dare un po’ fisicità e dinamicità in fascia.

Mosse azzeccate, almeno nello intenzioni. La Pro Vercelli inizia infatti un lungo arrembaggio, costruendosi almeno tre occasioni da rete, due nel giro di due minuti: al 63′ su un gran destro di Iotti e al 65′ su Laribi (la terza sarà invece su un colpo di testa di Arrighini al ’87). A chiudere la saracinesca tutte e tre le volte è un Del Favero in grande spolvero, al nono clean sheet personale (sesto nelle ultime nove gare), tanto spettacolare quanto decisivo tra i pali come nelle prime battute di campionato.

Proprio sulla falsa riga nel primo tempo, nel momento apparentemente migliore dei padroni di casa viene fuori la cinica Pro Patria, che non si risparmia a punire chi si sbilancia e riversa con tanti uomini nella metà campo biancoblu, esponendo il fianco. Al 31′ della ripresa uno strappo del “rinato” Brignoli – che da centrocampista centrale sta dando davvero il meglio di sé –  rompe in due la Pro Vercelli, breve cavalcata e pallone lungo per Piu, che non si fa problemi e vincere il duello individuale contro Cristini, fermarsi in area e angolare la palla dove l’estremo difensore Rizzo non può arrivare. Campo ribaltato in una manciata di secondi e soprattutto quarto gol per l’attaccante in maglia #27, a digiuno da novembre.

Il 2 a 0 chiude la partita, il finale è letteralmente “a schemi saltati” e vede in un primo momento la Pro Vercelli ancora più sbilanciata nel tentativo riaprirla con la forza della disperazione. Il cronometro però non lascia scampo ed è amico dei bustocchi. Il match si consegna così spontaneamente al triplice fischio.

CLASSIFICA ALLA 25ESIMA GIORNATA

Pordenone 45 – (playoff) Feralpisalò 43, Pro Sesto 43; Lecco 42; Vicenza 41; PRO PATRIA 39, Renate 39; Novara 37; Arzignano 35; Padova 34 -; Juventus NG 34; Pro Vercelli 33; AlbinoLeffe 31; Trento 30, Mantova 30 -; (playout) Virtus Verona 28; Sangiuliano 27, Pergolettese 26; Piacenza 23 -; Triestina 19.

RIVIVI LA CRONACA DELLA PARTITA, AZIONE PER AZIONE

Calcio, Serie C: Pro Vercelli – Pro Patria

IL TABELLINO

PRO VERCELLI – AURORA PRO PATRIA 1919 0 – 2 (0 – 1)

Marcatori: 38′ p.t. Pitou (PPA); 31′ s.t. Piu (PPA).

PRO VERCELLI (4-3-2-1): 12 Rizzo M.; 24 Clemente (14′ s.t. 29 Iezzi), Cristini, 31 Rizzo N., 32 Anastasio (14′ s.t. 38 Arrighini); 94 Saco, 6 Corradini, 8 Emmanuello (1′ s.t. 19 Laribi);  30 Vergara (1′ s.t. 40 Guindo), 17 Iotti; 10 Comi.

A disposizione: 1 Valentini, 22 Lancellotti, 11 Gatto, 18 Gheza, 19 Laribi, 25 Febbrasio, 39 Macanthony, 40 Guindo. All. Paci.

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 6 Sportelli, 4 Saporetti, 5 Molinari; 21 Perotti (30′ p.t. 3 Ndrecka), 7 Stanzani (16′ s.t. 2 Vaghi), 14 Bertoni (25′ s.t. 8 Brignoli), 25 Ferri, 11 Vezzoni; 32 Pitou (25′ s.t. 20 Gavioli), 30 Castelli (16′ s.t. 27 Piu).

A disposizione: 12 Mangano, 16 Fietta, 17 Citterio, 18 Piran, 19 Lombardoni, 22 Cassano, 24 Zanaboni. All. Vargas.

ARBITRO: Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa (Emanuele Fumarulo della Sezione di Barletta e Michele Fracchiolla della Sezione di Bari. Quarto Ufficiale Riccardo Dasso della Sezione di Genova).

Angoli: 7 – 0.

Recupero: 1′ p.t. – 4′ s.t.

Ammoniti: Perotti, Castelli, Molinari, Piu (PPA); Vergara, Comi, Cristini, Arrighini, Corradini (PVE).

Note: Serata fredda e serena. Terreno di gioco (sintetico) in buone condizioni.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 01 Febbraio 2023
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