Non è inclusiva la rinnovata area giochi di Villa Recalcati a Varese: la denuncia
"Come se la battaglia del Parco Gioia non fosse servita a nulla", la mamma denuncia la mancata considerazione dell'inclusione nel sistemare l'area giochi
Rinnovata ma non ancora accessibile a tutti, la riapertura dell’area giochi di Villa Recalcati è motivo di profonda delusione per chi, come la piccola Maria Celeste e la sua mamma Anita Romeo, hanno lottato per dare a Varese il Parco Gioia, il primo parco giochi inclusivo di Varese inaugurato due anni fa a Villa Mylius.
«Vergognoso che dopo il Parco Gioia non sia chiaro che i nuovi parchi gioco della città vadano resi inclusivi», commenta contrariata Anita Romeo che oggi, lunedì 20 febbraio, dopo una “mattinata intensa” avrebbe voluto portare la figlia a sperimentare la rinnovata area giochi di Villa Recalcati.
«Il video purtroppo si commenta da solo», spiega la mamma che ha ripreso con il telefonino come le ruote della carrozzina della figlia affondino nella ghiaia che circonda i giochi. Impossibile procedere per una carrozzina, ma anche per un passeggino. «E in ogni caso anche i giochi, dall’altalena allo scivolo, non sono accessibili a tutti e quindi comunque Maria Celeste non li potrebbe usare come gli altri bambini».
«L’area giochi di Villa Recalcati non è accessibile – constata Anita Romeo – Hanno speso male i soldi per sistemarla il risultato di tenere a distanza i bambini con disabilità. Sono amareggiata e molto delusa – conclude – Il tema dell’inclusione non è stato neppure considerato ripensando questo spazio della città, come fossimo nel millennio scorso, come se le battaglie e i risultati degli ultimi anni non fossero mai esistiti».
E a testimonianza di come la cultura dell’inclusione sia ancora lontana dall’essere recepita arriva il racconto dell’ultima parte della mattinata affidato ai social: «Per consolarci siamo andate a comprare degli arancini nella vicina panetteria ma ho dovuto redarguire una signora che ha “sostato” sul posto disabili. Ho aspettato che arrivasse per dirle la solita tiritera: “Non si parcheggia MAI su un posto disabili senza un pass (e con la persona con disabilità presente, naturalmente). Nemmeno per 1 minuto.” Gli arancini erano buonissimi ma io vorrei volare via attaccata ad un enorme mazzo di palloncini, tipo opera di Banksy. Sperando che il vento non soffi verso est».
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