
Simone Longhini: “Voglio portare in Regione la mia lunga esperienza varesina”
E' uno dei volti di Forza Italia nel capoluogo e ormai un politico di grande esperienza, anche se rappresenta ancora la generazione "giovane" del suo partito, Forza Italia. Intervista al consigliere comunale e provinciale
E’ uno dei volti di Forza Italia nel capoluogo e ormai un politico di grande esperienza, anche se rappresenta ancora la generazione “giovane” del suo partito, Forza Italia. Simone Longhini si presenta alle elezioni regionali come capolista per “meriti sul campo”: in una lista molto legata al territorio e densa di amministratori locali, lui è infatti quello dalla più lunga esperienza.
«Sono un amministratore locale da 17 anni, prima come consigliere comunale a Varese, e poi assessore alla cultura e per un breve periodo vicesindaco con Attilio Fontana – spiega Longhini – Quando ha vinto il centrosinistra sono stato per 5 anni capogruppo dell’opposizione, e ancora sono consigliere comunale e presidente della commissione attività produttive. Inoltre, da 5 anni sono consigliere provinciale: prima con delega all’ambiente, ora a lavoro, formazione professionale, istruzione e inclusione sociale. Sono inoltre, in provincia, capogruppo di Forza Italia. Per me la militanza nel partito significa coerenza: aver fatto un percorso lineare nel centro destra moderato, rappresentato da Forza Italia»
Quali sono le sue priorità per la regione Lombardia?
«Sanità, trasporti e tema del lavoro. In quest’ultimo caso il modello non può essere quello del reddito di cittadinanza, che ha mostrato tutti i suoi limiti. E’ corretto aiutare chi ha problemi, ma è importante soprattutto sostenere le aziende, per aiutare il lavoro. Abbiamo un problema di disallineamento tra domanda e offerta: dobbiamo accorciare la distanza tra queste, e in regione ci sono già strumenti validi, come formare per assumere, che ha permesso di riqualificare e ridare un lavoro a diverse persone».
Cosa intende portare della sua esperienza in Regione Lombardia?
«Porto la mia esperienza di amministratore locale, tutti i giorni a contatto diretto con i cittadini e le amministrazioni locali ad accogliere suggerimenti e critiche costruttive. Una delle tematiche di cui mi piacerebbe occuparmi è quella della sicurezza, e in regione questo argomento è legato ai viaggiatori. Ritengo importante, per esempio, reintrodurre la figura dei vigilantes in treno per permettere di viaggiare in serenità, in un periodo in cui gli episodi di violenza sono in crescita. Ma è importante anche la sicurezza nelle stazioni: per questo bisogna implementare telecamere e videosorveglianza. Tutto questo in un contesto in cui forze dell’ordine devono operare, e per farlo è necessario dare loro risorse, mezzi e strumenti adeguati».
La sua è una candidatura a sostegno dell’attuale presidente, Attilio Fontana. Quali sono i punti di forza di questa legislatura e cosa si può migliorare o mettere in campo nei prossimi 5 anni?
«La regione Lombardia ha 10 milioni di abitanti, ha il sesto PIL tra le regioni europee, in Europa è una regione tra quelle che attraggono piu investimenti: tutti elementi che sono stati mantenuti e implementati dal centrodestra- spiega Longhini – Ci sono certamente criticità da affrontare, in particolare su sanità e trasporti. Su sanità, per esempio, è importante mettere mano alle liste in attesa: per questo abbiamo già un piano dettagliato che prevede anche incremento di orario di lavoro dalle 8 alle 20. Altro tema sono i pronto soccorso, che devono essere efficientati. Per i trasporti, il tema è in particolare quello ferroviario e i suoi ritardi: per intervenire su questo c’è già un piano di acquisto di 162 nuovi treni da qui al 2026, ma c’è anche un discorso di infrastrutture ferroviarie, che però sono di competenza Rfi cioè statale. In questo solleciteremo il governo per ammodernarla, visto che quelle infrastrutture spesso risalgono agli anni ’60».
Come vede il ruolo di Forza Italia in questo contesto?
«Forza Italia è un partito dall’importanza centrale a livello nazionale. Sia numericamente che politicamente siamo decisivi per portare i nostri valori: popolari, liberali, riformisti e europeisti. E lo stesso vogliamo fare a livello regionale, nel centrodestra che abbiamo contribuito a fondare. Anche perchè Forza Italia rappresenta alcuni valori per me fondamentali: centralità della persona, libertà nelle sue varie forme, uno Stato amico dei cittadini».
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