Un’interrogazione per chiedere al Comune di Luino se intende variare il Pgt nella zona della frana di Creva
Il documento presentato dal consigliere di minoranza Furio Artoni: il tema sarà al centro del prossimo consiglio comunale
Ci saranno temi di grande portata come il bilancio e il documento unico di programmazione pluriennale fra i punti del prossimo consiglio comunale di Luino in programma per il 7 febbraio (QUI L’ORDINE DEL GIORNO COMPLETO ), ma l’attenzione, già da ora, è sicuro che verrà posta sulla questione che da un mese sta sulle cronache di tutti i giornali vale a dire la frana di Creva.
Le famiglie sfollate sono decine, il disagio enorme per una questione annosa venuta al pettine all’inizio di gennaio con l’evento maggiore, il distacco di nuova roccia oltre a quella della primavera 2022.
Da quei giorni si sono succeduti sgomberi, nuovi accessi, sopralluoghi, riunioni – anche accese, come risulta comprensibile – e ora tocca all’assemblea cittadina fare il punto dal momento che oltre alle due interrogazioni presentate, sarà comunque l’occasione di capire allo stato cosa stia accadendo sul versante che sovrasta il condominio “La Cavetta” composto da diverse unità immobiliari.
A questo proposito il consigliere di minoranza Furio Artoni ha presentato una delle due interrogazioni relative al punto che vuole chiedere «se è intenzione dell’amministrazione procedere con una variante del vigente Pgt per impedire la possibilità edificatoria della zona adiacente ai condomini “La Cavetta” attualmente classificata come ‘MA miglioramento ambientale’».
Nell’interrogazione Artoni chiede anche «se sono in corso accertamenti per verificare se vi siano state responsabilità da parte di Codesto
Ente per le valutazioni non conformi alla situazione con relative concessioni edilizie» e se «codesta maggioranza sta valutando ipotesi di azioni per il risarcimento danni nei confronti degli eventuali responsabili, che avranno anche come scopo quello di sgravare i proprietari degli
immobili e delle aree interessate, da oneri e responsabilità al riguardo , considerato che le costruzioni sono avvenute in seguito a regolare concessione edilizia prevista dagli strumenti urbanistici».
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