Arriva il controllo del vicinato in Condominio

Il controllo del vicinato si può fare in condominio, e aumenta la sicurezza di chi ci vive, se fatto con criterio: con questa convinzione la Camera Condominiale Varese ha stretto un accordo con l’Associazione nazionale controllo del Vicinato, che è stato presentato a Varese nella mattina del 29 marzo 2023.

«Oggi Camera Condominiale Varese firma un altro accordo importante per il 2023, e lo facciamo con una associazione importantissima, l’associazione Controllo del Vicinato, che è a livello nazionale – spiega il presidente di Camera Condominiale Varese Andrea Leta – I loro numeri sono impressionanti e le cose che fanno sono molto interessanti. Perchè abbiamo deciso di firmare questo accordo? Perchè il 70% delle persone in Italia vive in condominio e qui è importante portare la cultura della sicurezza e della prevenzione. Nei condomìni è più semplice fare un lavoro simile, perché la collaborazione tra gli abitanti in questo contesto è molto utile.

«Il condominio è una piccola comunità – aggiunge Gianluca Carullo responsabile scientifico di Camera Condominiale – E l’amministrazione deve valutare la salute del condominio, non solo impiantistica o strutturale, ma anche delle persone, che è necessario per mettere in sicurezza un condominio».

Camera Condominiale Varese ha voluto così aprire questa opportunità proprio pensando a quanto anche in un condominio, e non solo ad esempio nel vicinato di villette isolate, possa essere importante applicare un controllo spontaneo tra vicini. «Con questo accordo cerchiamo di sensibilizzare i condomini perchè possano iniziare a collaborare tra di loro – spiega Ferdinando Raffero, Presidente dell’Associazione Nazionale controllo del vicinato – La coesione sociale, obiettivo su cui si basa filosofia del nostro progetto, può avere una buona evoluzione all’interno di un condominio Cerchiamo di sensibilizzare attraverso una continua attenzione su questi argomenti, rendendo consapevoli le persone di vivere una comunità coesa che può essere di contrasto alle azioni disoneste. Noi siamo presenti in 518 comuni in tutta Italia, le famiglie che ci seguono sono oltre 75.000. Con l’attività, evidenziata attraverso i cartelli con il nostro marchio, ogni giorno molti cittadini ripristinano la collaborazione tra cittadino e forze dell’ordine».

Sotto l’egida delle due realtà insieme sarà quindi possibile realizzare un “controllo del vicinato di condominio”: «Come primo passo verrà messa a disposizione la formazione per gli amministratori di condominio associati – spiega Leta – Poi verrà organizzato un corso con i condòmini, per informarli su cosa possono fare e cosa non devono mai fare. Poi seguirà una campagna divulgativa, che sarà a cura dell’associazione controllo del vicinato. Infine, diversi argomenti saranno affrontati sul nostro giornale online che fra poco presenteremo».

E in che forma, lo spiega il vicepresidente dell’associazione di controllo del vicinato: «La nostra associazione è nata come progetto per la necessità di sicurezza partecipata – sottolinea Alfonso Castellone, che è anche comandante di Polizia Locale – Le ronde sono inefficienti, inutili e pericolose. Non è quello a cui puntiamo. Le nostra attività sono di tutela del vicino, attraverso l’attenzione. Prestando attenzione si possono riconoscere comportamenti anomali in certe situazioni. Una rete sociale che ci permette di sentirci più sicuri, con l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità. Perchè le telecamere più intelligenti sono le persone ».