Conferita la cittadinanza onoraria di Busto Arsizio a Ramin Bahrami: “La aspettavo da 20 anni”

Ramin Bahrami è da ieri sera cittadino onorario di Busto Arsizio. La cerimonia di conferimento si è svolta martedì sera, in apertura di consiglio comunale, alla presenza di molti cittadini appassionati di musica. Il grande pianista iraniano, considerato il più grande interprete vivente di Bach e capace di entrare nelle classifiche mondiali con i suoi album, è molto legato a Busto Arsizio da circa 20 anni, grazie al legame con l’associazione musicale Rossini.

«Orgogliosi e onorati di poter scrivere il suo nome tra gli 84 mila abitanti della città. Tra i tanti palcoscenici del mondo ha scelto noi, questa cittadinanza è un ringraziamento per averci regalato il suo straordinario talento. Oltre a quello culturale c’è anche un ruolo importante che ha sempre svolto nella difesa dei diritti delle donne nel suo paese, da lui stesso definite eroine. Con questo atto vogliamo smentire uno storico luogo comune su Busto Arsizio, descritta come dedita solo ai soldi e al lavoro» – ha detto il sindaco Emanuele Antonelli.

Dopo le parole di ringraziamento e di orgoglio da parte della presidente del Consiglio Laura Rogora, ha parlato una, particolarmente emozionata, assessore alla Cultura e vicesindaco Manuela Maffioli: «Provo a pensarmi anche suo assessore alla Cultura, ruolo del quale di fronte a lei non sono certamente all’altezza. Il regalo che ci ha fatto accettando la cittadinanza onoraria è per noi di immenso valore. La prima cittadinanza onoraria ad un esponente della cultura è un messaggio rivoluzionario come rivoluzionaria è la cultura. L’unica arma che abbiamo contro il degrado».

Bahrami è stato poi presentato da Giovanni Mazzuchelli, presidente dell’associazione musicale Rossini che è un po’ la casa bustocca del pianista, ripercorrendo una carriera iniziata con l’addio all’Iran con la famiglia quando era ancora poco più di un bambino, per motivi politici, la nuova vita a Milano, gli studi musicali e i concerti sui palcoscenici più importanti del mondo.

Bahrami, emozionato, ha ringraziato la città e ha sottolineato la profonda amicizia che lo lega all’associazione Rossini (i miei fratelli Paola Colombo e Giovanni Mazzuchelli, li ha definiti), all’amministrazione comunale e ai cittadini che hanno sempre apprezzato la sua arte: «Sono onorato di far parte dei nuovi bustocchi. Amo moltissimo questa città dove ho iniziato a suonare 20 anni fa, spero di meritarmi di essere un cittadino bustocco e di portare la musica nel mondo da bustocco». Ora il suo nome affianca quello di un altro cittadino onorario di Busto Arsizio, il milite ignoto: «Sono in buona compagnia» – ha scherzato Bahrami.

Qui gli appuntamenti di Ba Classica, che si svolge proprio in questi giorni