Varese celebra la Medaglia al Merito Civile della Repubblica a Calogero Marrone

Le procedure sono iniziate il 21 gennaio 2015, ma è nella mattinata di oggi, 22 marzo 2023, che Calogero Marrone (1889-1945), già in precedenza proclamato Giusto tra le Nazioni come riconoscimento per aver aiutato numerosi cittadini di origini ebraiche e antifascisti a espatriare durante il periodo fascista salvandoli dalle persecuzioni, ha ricevuto la Medagli al Merito Civile della Repubblica Italiana, consegnata alla sua famiglia.

“L’ufficio anagrafe è il punto di prossimità del cittadino – ha affermato il Sindaco di Varese Davide Galimberti – Marrone era una persona comune, un impiegato comunale, che ha saputo salvare tante persone. La sua storia ci insegna a valutare la semplicità delle azioni di ogni giorno, perché anche la cosa più semplice può dar vita a grandi azioni”.

Ospite di questo momento solenne è stato Antonio Palumbo, Sindaco di Favara, città natale di Calogero Marrone: “Per noi è un orgoglio enorme sapere che nostro concittadino possa ricevere questa onorificenza. Marrone ha lasciato la nostra terra e nel lasciarla si portava dentro una ribellione nei confronti di quel sistema che in quel momento si era creato. Non aveva mai ho voluto la tessera del fascio. Decide di trasferirsi qua e decide di rischiare la propria vita per aiutare gli altri. Oggi qualunque ragazzo al quale viene chiesto se avrebbe fatto lo stesso risponderebbe si. Troppo facile. Immaginate a quel tempo sapere che fare la cosa giusta poteva toglierti la vita. Non era semplice. In un clima di oppressione, sfruttamento, terrore. In quel clima, Marrone è rimasto umano. Lui ha deciso di fare la cosa giusta”.

“Lui che lavorava nella nostra città, ha ottenuto il riconoscimento più importante, il riconoscimento di chi ha sacrificato la propria vita per aiutare gli altri – ha poi affermato il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – Il valore morale ha prevalso sull’interesse personale, la volontà di far rispettare valori universali ha prevalso sulla paura. Lui fu un dipendente, un servitore delle Istituzioni, dello Stato. Quando però si accorse che lo Stato stava andando verso una deriva sbagliata, ha avuto il coraggio di portare avanti la propria battaglia”. 

Presente alla cerimonia, insieme alle tante autorità e in particolare il Presidente della Provincia Marco Magrini e il Prefetto di Varese Salvatore Rosario Pasquariello, anche Ester De Tomasi, presidente dell’A.N.P.I. Varese: “Calogero Marrone, martire della libertà. Siamo oggi in questo splendido salone, in questa città che assapora le emozioni della memoria, prima con le pietre d’inciampo, adesso con la consegna di questa medaglia. L’emozione palpabile sui volti di tutti noi. Provo un sentimento d’orgoglio pensando che Varese abbia avuto un uomo così. Un uomo che ha cambiato la nostra Storia – conclude – Non finirò mai di raccontare agli studenti e a chi mi vuole ascoltare le sofferenze patite dai deportati, di tutte le categorie. Noi di A.N.P.I. faremo di tutto perché la storia della deportazione abbia nuovi allievi. Fascismo e nazismo raccontano come la brutalità degli uomini e l’indifferenza abbiano permesso di scrivere la più vergognosa pagina della nostra Storia”.