Corsa in montagna e amore per l’ambiente: a Gavirate si disputa il Campo dei Fiori Trail

Domenica 12 marzo il grande evento che fa della montagna sopra Varese un'enorme palestra a cielo aperto. Quattro i percorsi, il più lungo da 50 chilometri. Sabato il minitrail per i bambini. Grande attenzione alla sostenibilità

trail

Sono oltre 1.600 i concorrenti che si apprestano a partecipare all’Eolo Campo dei Fiori Trail, la gara di corsa su lunga distanza che ogni anno trasforma il massiccio montuoso che troneggia su Varese e dintorni in una enorme palestra all’aperto. Gli organizzatori – la asd Campo dei Fiori Outdoor – ha fatto letteralmente il pieno, nel senso che tutti i pettorali previsti sono andati esauriti confermando il grande appeal che questa manifestazione ha tra i praticanti e gli appassionati della disciplina.

LE GARE

Il trail comprende in tutto quattro tracciati su diverse distanze, ognuno dei quali identificato con il nome dello sponsor. Quello più impegnativo è la Dinamo 50K, ovvero 50 chilometri, che vedrà al via circa 350 concorrenti e che rappresenta il clou della manifestazione viste le difficoltà e i dislivelli (3.000 metri di dislivello positivo) previsti dal percorso. La “50” è anche inserita nel circuito Grand Prix IUTA Trail 2023. Poco più breve è la Vibram 38K con 2.200 metri di dislivello positivo e con 300 corridori iscritti; per queste due prove la partenza è prevista alle 7 del mattino dopo la chiamata in griglia alle 6,30.

Seguono poi la Itas 28K aperta a ben 500 atleti con start alle ore 9 mentre il gradino “entry level” è la Elmec 11K con 250 donne e uomini impegnati e partenza alle ore 10. Le premiazioni prenderanno il via alle 12, ovvero dopo l’arrivo dei primi concorrenti della gara più breve, la 11K; i podi della 28K saranno composti alle ore 14. Premiazioni separate per le altre due gare: la 38K vedrà il podio maschile alle 14,30 e quello femminile alle 15 mentre l’incoronazione della prova regina è prevista alle 15,30 per gli uomini e alle 16,30 per le donne.

IL PERCORSO

I concorrenti scatteranno per tutte le prove dal lungolago di Gavirate dove è posto il quartier generale dell’intera manifestazione. Il tracciato – parliamo della Dinamo 50K, gli altri sono disegnati su parti comuni ma distanza minore – prevede una salita verso il Sacro Monte per poi scendere verso l’abitato della Rasa. Da lì al Monte Chiusarella e sulla Martica per poi arrivare a Ganna, raggiungere l’abitato di Brinzio e tornare a salire verso il Valico delle Pizzelle. Ancora: i gradoni della vecchia funicolare, il Monte Tre Croci, la “scala del cielo”, la salita all’osservatorio astronomico “Schiaparelli”. Da lì si proseguirà in cresta verso la Punta di Mezzo e poi sulla strada per il Forte di Orino. Qui inizierà la discesa sino, di nuovo, al lungolago di Gavirate.

Gli atleti della 38K non dovranno percorrere il tratto Chiusarella-Martica, quindi dalla Rasa si porteranno direttamente a Brinzio per poi proseguire sullo stesso tracciato della 50. La 28K invece prevede che dal Sacro Monte si vada al Valico delle Pizzelle mentre la 11K (con 470 metri di dislivello positivo) si snoderà sulle alture sopra Gavirate e Comerio come il Pian Caddé, il Monte Morto e la frazione di Chignolo. In questo caso alcuni concorrenti parteciperanno anche a un’attività di plogging, ovvero della raccolta degli eventuali rifiuti che verranno trovati lungo il percorso.

IL MINITRAIL

Sabato pomeriggio (con ritrovo dalle 13,30) torna anche il Minitrail “Marelli&Pozzi”, ovvero una gara non competitiva aperta ai bambini della scuola primaria che percorreranno un tracciato lungo all’incirca un chilometro. Tre le partenze: alle 14,3o il via per gli alunni delle classi 5e; a seguire il gruppo di 3e e 4e, infine i più piccoli di 1a e 2a elementare. L’iscrizione è gratuita e diversi istituti sono stati coinvolti per partecipare in gruppo. A disposizione dei bambini, oltre al ristoro e al premio finali, anche la possibilità di provare un ponte tibetano, una struttura preparata dal CAI di Gavirate che è direttamente coinvolto nell’organizzazione.

SOSTENIBILITA’ IN PRIMO PIANO

L’Eolo Campo dei Fiori Trail ha scelto di redigere il suo primo bilancio di sostenibilità per proseguire il proprio stretto legame con la natura e l’ambiente che ospita la gara. Gli organizzatori hanno avviato una serie di azioni che seguono le tre linee guida tracciate dall’International Trail Running Association, l’ITRA. Sono il “non lasciare traccia”, la “neutralità carbonica” e gli “zero sprechi”. Nel primo obiettivo, oltre alle scelte già in atto in passato, c’è stata quella di digitalizzare tutte le comunicazioni evitando quindi opuscoli e locandine cartacee; il servizio di cronometraggio Wedosport inoltre sarà garantito dall’energia solare. Nel “non lasciare traccia” rientrano anche le attività del Cleaning Forest Team che prevede la cura e la pulizia dei tracciati durante l’anno e che è affiancato dal Green Team Vibram.

La “neutralità carbonica” pensa a un trasporto più sostenibile (premi a chi raggiunge il villaggio in bicicletta) con anche il monitoraggio delle emissioni dei mezzi impiegati durante la gara; sulla stessa lunghezza d’onda la scelta di selezionare a utilizzare prodotti a “Km Zero”. Infine gli “zero sprechi” prevedono l’uso di segnaletica in stoffa (che sarà comunque rimossa), limitazioni all’uso di bicchieri e bottiglie di plastica, possibilità di donare le scarpe usate ai senzatetto di Milano (con La Compagnia della Polenta Onlus). Infine il cibo avanzato nei ristori e al termine dell’evento sarà donato alla onlus Charity in the World.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Marzo 2023
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