Frana di Creva, la proposta: prefabbricati per gli sfollati di Luino

L'idea arriva dal capogruppo di minoranza, l'avvocato Furio Artoni

La frana a Creva di Luino

Perché non dotare il Luino di prefabbricati come quelli che vengono realizzati dopo sismi o calamità e trattare dunque nello stesso modo il problema creatosi con la frana di Creva? Cinquanta persone fuori casa da mesi, disagi e incognite sul futuro.

La proposta arriva dal capogruppo di minoranza consiliare Furio Artoni (Azione civica Luino e frazioni).

«Ormai sulla situazione di Creva si stanno avvicendando, varie posizioni alcune adeguate, altre magari discutibili. La Regione ha erogato un primo contributo indispensabile, anche se non sufficiente a risolvere il problema e di questo impegno della Regione bisogna darne atto.
Il problema principale cui mi riferisco sono le famiglie fuori casa. La montagna può aspettare, gli uomini no», scrive Artoni.

«Sicuramente con la bella stagione, chi è in una situazione di affitto agevolato si troverà a doversi confrontare con i proprietari di casa che troveranno sicuramente più remunerativo affittare ai turisti che non agli sfollati. E questo è il punto non per i prossimi mesi, ma per i prossimi giorni».

«In sede di interrogazione comunale proposi l’acquisto di case prefabbricate utilizzate per i terremotati, tale case potrebbero essere dislocate nell’area Camper di Luino o nei comuni limitrofi. Garantirebbero un’autonomia per gli sfollati e sicuramente una collocazione dignitosa.
E’ sicuramente un caso per la protezione civile a livello nazionale .
Famiglie che non hanno liquidità per affrontare il quotidiano sono sicuramente allo sbando. Certo, quando si è in questa situazione si possono compiere azioni dettate dalla rabbia e non dalla logica. Ma Il problema resta».

«E allora pensiamo ad un progetto: case prefabbricate per i terremotati, un numero unico in Comune a Luino destinato ad informare gli sfollati dell’andamento della situazione, e magari anche la creazione di un conto corrente aperto dal Comune e destinato a raccogliere fondi per chi vuole aiutare queste persone. Tre proposte concrete, per un aiuto concreto, per uscire da questo momento difficile, per mostrare che il nostro territorio sa muoversi, e quando occorre battere i pugni sul tavolo con idee efficaci», conclude Artoni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2023
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