Il Novara agguanta il derby all’ultimo minuto, sfuma la vittoria per la Pro Patria

Pro Patria e Novara si spartiscono la posta in palio del Derby del Ticino, match terminato 1 a 1 nel turno infrasettimanale di mercoledì 15 marzo allo Speroni di Busto Arsizio.

Supportati dal pubblico di casa, quasi 900 gli spettatori allo stadio, i tigrotti biancoblu accarezzano soltanto la vittoria dopo essere andati in vantaggio al 25′ del primo tempo con un mancino dal limite dell’area di Nicco e dopo arginato le manovre offensive azzurre di Gonzalez e dei piemontesi senza grossi problemi.

Nella ripresa, però, l’ingresso per i Gaudenziani di Vuthaj in attacco, subentrato per Spalluto, e gli infortuni all’interno della difesa bustocca di Lombardoni e Saporetti, cambiano la partita e il Novara con merito capisce che la contesa non è ancora ancora chiusa nonostante la clessidra del tempo sia praticamente giunta al suo termine.

Gonzalez, da leader vero, si prende infatti la squadra sulle spalle e si mette in proprio, prima colpendo l’incrocio dei pali su calcio di punizione, poi allo scoccare dell’ultimo minuto dei tempi regolamentari, da dentro l’area scodella un traversone vincente ribadito in rete da Vuthaj.

Il gol del Novara beffa scuce di dosso i tre punti ai tigrotti, che adesso guardano la classifica con una distanza di sicurezza dai playoff ridotta a soli 7 punti dal San Giuliano City. Domenica la sfida con la Juventus diventa un crocevia importante per il futuro della stagione

FISCHIO DI INZIO

Proprio come all’andata, squadre schierate a specchio per il secondo e ultimo derby del Ticino, in scena nel turno infrasettimanale: come previsto alla vigilia, la Pro Patria di mister Vargas non rinuncia al suo 352, questa volta però lo fa con la miglior linea difensiva a sua disposizione, privata sul centrosinistra di Boffelli. I due braccetti di Lombardoni nelle retrovie sono infatti Saporetti a sinistra e Molinari, ritornato nell’area di sua competenza, a destra.

La grande novità da parte dell’allenatore cileno arriva invece sulla corsia mancina, dove è un volenteroso Piran a sostituire lo squalificato e imprescindibile Ndrecka. Completano la linea mediana i titolarissimi, ovvero Ferri, Bertoni, Nicco em sulla corsia di destra, Vezzoni, al rientro dallo stop fisico che l’ha tenuto fuori per tre turni. In attacco i due goleador di stagione: Stanzani alle spalle di Castelli.

I piemontesi ritornano allo Speroni con lo stesso modulo che li aveva visti vincenti a novembre, ma con qualche novità dovute a un po’ di turn over e la rivoluzione di gennaio che portato qualche volto nuovo dall’altra parte del fiume azzurro, come la punta centrale Spalluto, schierata titolare dall’ex Juve Marchionni. In porta sempre Desjardinis, protetto dalla linea a tre composta dal rientrante Khailoti, Carillo al centro e Illanes. Nel centrocampo a cinque tanta tecnica con Marginean, Varone e Ranieri, mentre a garantire la corsa sugli esterni sono Ciancio e Calcagni, per rifornire in area il “pirata” e capitano Gonzalez e la prima punta Spalluto, in campo per far riposare Vuthaj.

PRIMO TEMPO

Partita equilibrata allo Speroni di Busto in una tiepida serata dal sapore già primaverile. La Pro Patria gioca corta, evita – a differenza delle ultime tre partite – di andare subito in svantaggio e riduce a zero i rischi grazie ai tanti duelli vinti dalla difesa e dai suoi moschettieri Lombardoni, Saporetti e Molinari contro Spalluto, terminale offensivo disinnescato per mezzo di tante letture corrette.

I tigrotti ritornano inoltre a vestire i panni della squadra cinica, passando in vantaggio alla prima occasione concreta, nonostante diverse trame tessute per mandare in porta Stanzani e Castelli, ordite sia in diagonale con Vezzoni, sia con una serie di cross sul secondo palo da parte di Piran, ma mai capitalizzati. Il gol del vantaggio, difeso poi per circa 60′, è sui piedi fini di Gianluca Nicco, anche se un plauso e parte del merito, oltre al numero 10 autore di una staffilata mancina, sono Castelli, che da boa  fa partire l’azione vincendo un contrasto contro Illanes, e Stanzani, chirugico dalla linea di fondocampo nel servire il rimorchio indietro quasi all’altezza del dischetto.

Per il resto la prima metà della partita si gioca con un buon ritmo soprattutto nel terzo centrale del campo, dove le squadre si danno battaglia in una partita comunque divertente, anche se priva di brividi sotto rete.

SECONDO TEMPO

Marchionni inizia la ripresa buttando nella mischia l’attaccante che effettivamente cambierà la gara, non solo nel punteggio, ma anche nel copione: Dardan Vuthaj. Rispetto alla sua controfigura Spalluto, l’attaccante albanese riesce a tenere i piemontesi alti, facendo valere la propria stazza su diversi palloni alti, serviti  non solo dal centrocampo ma anche dal capitano Gonzalez che verso la metà dei secondi quarantacinque, quando il Novara cambia modulo e per cercare il pareggio passa alla difesa a quattro, arretra da seconda punta a trequartista, posizione che nell’ultimo mese sta creando parecchie grattacapi alle mediana della Pro Patria.

Come se non bastasse l’estro e la visione in rifinitura di Gonzalez, autore di una splendida punizione stampa al 68′ all’incrocio dei pali, la Pro Patria opta saggiamente, seppur a malincuore, per due inevitabili cambi preventivi e perde due terzi della difesa in 6′ minuto d’orologio: Lombardoni e Saporetti sono costretti a uscire prima del triplice fischio del direttore di gara Pacella, corretto e non invadente fischietto questa a Busto Arsizio.

Il Novara inizia così a schiacciare progressivamente la Pro Patria, mai davvero in difficoltà grazie alle uscite perfette sulle imbucate per il folto attacco degli ospiti. Tuttavia i difensori subentrati Fietta e Sportelli accusano l’entrata a freddo in una gara estremamente calda e nell’unica vera disattenzione, o meglio, disavvedutezza vengono puniti in maniera molto severa, allo scadere del tempo regolamentare, proprio mentre lo speaker annunciava i 5′ di recupero.

Dell’extra time non si giocherà poi molto perché un terzo giocatore della Pro Patria accuserà dei problemi: il subentrato Piu – che farà soffrire il difensore del Noavara Khailoti bruciandolo sullo scatto – sarà costretto, mentre viene medicato al volto, a guardare da bordocampo per quasi due minuti i compagni di squadra difendere con le unghie il pareggio in inferiorità numerica.

RIVIVI LA DIRETTA QUI:

Calcio, Serie C: Pro Patria – Novara in diretta

AURORA PRO PATRIA 1919 – NOVARA 1 – 1 (1 – 0)

Marcatori: 25′ p.t. Nicco (PPA); 44′ s.t. Vuthaj (NOV).

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 5 Molinari, 19 Lombardoni (14′ s.t. 16 Fietta), 4 Saporetti (20′ s.t. 6 Sportelli); 11 Vezzoni, 10 Nicco, 14 Bertoni, 25 Ferri (39′ s.t. 17 Citterio), 18 Piran (39′ s.t. 1 Vaghi); 7 Stanzani, 30 Castelli (20′ s.t. 27 Piu).

A disposizione: 12 Mangano, 15 Rossi, 20 Gavioli, 21 Perotti, 24 Zanaboni, 26 Chakir, 32 Pitou. All. Vargas.

NOVARA (3-5-2): 22 Desjardins; 42 Illanes, 13 Carillo (34′ s.t. 7 Tentoni), 15 Khailoti; 30 Calcagni, 33 Varone (25′ s.t. 8 Rocca), 21 Ranieri, 10 Marginean (1′ s.t. 9 Vuthaj), 23 Ciancio (37′ s.t. 11 Lazaar); 19 Gonzalez, 18 Spalluto (25′ s.t. 17 Margiotta).

A disposizione: 12 Menegaldo, 20 Pelagotti, 4 Di Munno, 16 Fragomeni, 29 Benalouane, 31 Federico, 34 Sartor, 39 Saidi, 40 Pellegrino.

ARBITRO: Fabrizio Pacella di Roma 2 (Andrea Pasqualetto della Sezione di Aprilia e Daljit Singh della Sezione di Macerata. Quarto Ufficiale Marco Maria Di Nosse della Sezione di Nocera Inferiore).

Angoli: 1 – 3.

Recupero: 2′ p.t. – 5′ s.t.

Ammoniti: Khailoti (NOV); Molinari, Vezzoni (PPA).

Note: Serata fresca e serena. Terreno di gioco in buone condizioni.