Inaugurata a Germignaga una nuova struttura didattica e informativa sulla fauna

Un'azione di valorizzazione turistico-naturalistica realizzata nell'ambito del progetto "Corridoi insubrici" e promossa da Comunità Montana Valli del Verbano e Comune di Germignaga

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Venerdì 3 marzo, alla presenza dei giovani studenti della terza media di Germignaga, è stata inaugurata presso il Parco Boschetto del paese un nuovo progetto di valorizzazione turistico-naturalistico. Si tratta di una struttura didattica e informativa sulla fauna, posizionata in un punto di rilevante interesse per la migrazione dell’avifauna, promossa da Comunità Montana Valli del Verbano e dal Comune di Germignaga all’interno di “Corridoi insubrici”: un progetto di Fondazione Cariplo che vede il Parco Campo dei Fiori con ruolo di capofila.

«Oggi è un bel giorno – ha esordito il primo cittadino di Germignaga, nonché vicepresidente di Comunità Montana, Marco Fazio – perché inauguriamo questa nuova struttura che ha coinvolto e interessato tanti attori del territorio, a partire dal Parco Campo dei Fiori fino a Lipu. L’obiettivo di quest’opera è quello di far conoscere il più possibile l’area della foce del Tresa e il suo importante ruolo per gli uccelli migratori che qui fanno sosta. Abbiamo pensato di coinvolgervi – ha aggiunto ancora Fazio, riferendosi ai giovani presenti – perché possiate aiutare i vostri amici, genitori e nonni a capire perché la struttura è stata posizionata. D’estate quest’area diventa una spiaggia e questo non deve più succedere perché è pericolosa sia dal punto di vista della sicurezza, sia per gli animali che qui si fermano a mangiare e riposarsi durante la migrazione. Per cui, grazie per la vostra presenza di oggi ma, soprattutto, grazie per quello che farete nel tempo che verrà. Se ognuno di voi tutelerà il suo territorio, avremo centrato l’obiettivo».

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Concorde con lui anche il presidente di Comunità Montana Valli del Verbano Simone Castoldi, che ha sottolineato nuovamente l’importanza della tutela del territorio, della biodiversità e del ruolo dei giovani: «Da questo momento in poi il compito di controllare questa zona è vostra» ha aggiunto Castoldi, rivolgendosi nuovamente agli studenti presenti.

La struttura, che richiama il tema non solo nei suoi contenuti ma anche nel suo aspetto, è stata realizzata dall’artista Martinoli e presenta dei piccoli pannelli informativi.

«Al progetto di recupero di alcuni pascoli in montagna e di aree castanili, che hanno visto la collaborazione di tanti attori ed enti del territorio, abbiamo affiancato la realizzazione di questa struttura e di un opuscolo dal titolo “Tagliare il bosco senza abbattere la biodiversità” – ha concluso Federico Pianezza -. L’area in cui oggi ci troviamo, la foce del Tresa, è un’area di transito molto importante per gli uccelli che si spostano fra l’autunno e la primavera fra l’Africa e l’Europa. La tutela e la conservazione di zone naturali come quella della foce del Tresa e dei nostri boschi sono diventate ormai una missione fondamentale, soprattutto ora che il cambiamento climatico è una priorità sempre più urgente».

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A collaborare alla stesura dei testi, inserendo parti tecniche e scientifiche, è stato anche il Gruppo Insubrico di Ornitologia che, in linea con quanto spiegato oggi, questa sera presenterà alle 21:00 alla Colonia Elioterapica di Germignaga il suo 4° volume dal titolo “Uccelli del Lago Maggiore”.

 

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Pubblicato il 03 Marzo 2023
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