La siccità cambia i nostri panorami, il caso di Besnate
Una serie di fotografie scattate negli stessi luoghi delle Paludi di Arsago mostra come i due anni di siccità abbiano già modificato l'ambiente. L'esperto: "Se per noi è un dispiacere per gli animali è un vero e proprio disastro"
L’acqua che non c’è, i colori completamente diversi e la vegetazione che avanza. Sono bastati due anni di siccità per cambiare radicalmente l’ambiente che ci circonda, come dimostra il confronto fotografico che vi proponiamo in questo articolo.
Le immagini sono state scattate da Paolo Fumagalli, guida ambientale escursionistica del gruppo Controvento Trekking e Guida Naturalistica del Parco Lombardo della Valle del Ticino, a due anni di distanza. «Siamo nel sito di interesse comunitario delle Paludi di Arsago -spiega- e se per noi è un dispiacere vederle così per gli animali è un vero e proprio disastro.
Qui infatti vive, o sarebbe meglio dire ormai sopravvive, una specie di rospo, il pelobate fosco Insubrico, che è in via di estinzione». Tra l’altro «le foto del 2021 le ho scattate a fine marzo e oltre ad esserci molta più acqua era anche ghiacciato, quindi faceva pure più freddo».
Una siccità grave e sempre più strutturata che in aree come queste si rende ancora più evidente. «Queste sono sostanzialmente paludi che si riempiono o con la pioggia o con le falde acquifere. E dalle falde noi attingiamo anche l’acqua che poi esce dal rubinetto».
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