La solidarietà a Varese “Vola alto”: consegnati quasi 14mila euro per casa sant’Antonio

Sono state consegnate a chi si occupa di gestire casa sant’Antonio, comunità per i minori di Varese, le somme di “Vola alto” l’evento di domenica 20 novembre scorso che ha visto la realizzazione di oltre 1100 sciarpe

Consegna delle somme per Vola Alto a Varese

Sono state consegnate a chi si occupa di gestire casa sant’Antonio, la comunità per i minori della cooperativa san Luigi di Varese, le somme di “Vola alto” l’evento di domenica 20 novembre scorso che ha visto la realizzazione di oltre 1100 sciarpe da parte di 400 persone, con 700 sciarpe vendute.

A Don Marco Casale, che ne è presidente, sono stati cosi consegnati 13.785 euro: «Siamo grati ma ci siamo resi conto che i bisogni su questa parte stanno crescendo i ragazzi stanno sempre più male – ha spiegato don Marco Casale nel ricevere l’assegno virtuale – I soldi li useremo non per le rette, che vengono pagate dal comune, ma per necessità accessorie tipiche dei ragazzi: penso alla necessità di trasporti, attività sportiva, le vacanze estive: beni non necessari, ma che è bene che possano avere per una crescita migliore».

Le somme corrispondono all’intero ricavato della vendita di sciarpe e cappellini realizzati: le spese per la manifestazione infatti: «Sono state coperte grazie alle donazioni di Camera Condominiale, Associazione Automotostoriche Vams e vespa Club di Cittiglio, a cui va il nostro ringraziamento» ha spiegato Antonia Calabrese, referente di Varese inMaglia e suo “motore” fin dall’inizio.

«Varese in maglia vola sempre più alto: il fatto che ci sia stata una attenzione particolare ai ragazzi dopo la pandemia, impegna tutti quanti in questa sfida importante, dove sono chiamati molti soggetti diversi – ha commentato il sindaco Davide Galimberti – E i numeri, in termini sia di raccolta che di risorse in campo, sono segno che c’è grande attenzione attorno al sociale e ai ragazzi».

«Il prendersi cura di ciò che rappresenta la maggior fragilità di questi tempi è una delle missioni che la nostra comunità deve avere tra gli obiettivi – ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari – Prendersi cura comporta a tutti però una assunzione di responsabilità è un compito dove ci sono le istituzioni che riguarda tutti noi».

Malgrado il grande successo dell’iniziativa, non tutto però è stato venduto: niente però andrà comunque perso. «Sabato mattina andrò a Milano alla sede dell’associazione Milano Sospesa, che si appoggia ai cavalieri dell’ordine di Malta, a consegnare tutti i lavori avanzati a favore dei terremotati della Turchia e della Siria» ha infatti spiegato la referente di Varese in maglia.

Per ultimo, nella piccola “cerimonia” di consegna avvenuta in una delle piazze del piano -2 delle Corti, dove c’è anche la sede dell’associazione, è intervenuto anche il “padrone di casa”, il direttore delle corti Giuseppe Galli: «Siamo felici di contribuire dando gli spazi – ha spiegato – perchè Varese in maglia non solo fa del bene ma lo fa bene, devolvendo tutto il ricavato, e creando una comunità unita. Anche Le Corti sono una casa, che accoglie, non solo commercialmente, chiunque: vi aspetto per la prossima iniziativa»

Consegna delle somme per Vola Alto a Varese

Una “prossima iniziativa” che guarderà addirittura ad una sfilata di moda, sfruttando il trend degli ultimi mesi che valorizza le manifatture all’uncinetto: l’appuntamento è per novembre, l’organizzazione è già partita anche grazie alla disponibilità di Stefania Cipolat e della sua agenzia di comunicazione, che si è già occupata di questi eventi e ha presenziato all’incontro.

Le donne di Varese in Maglia però, si metteranno per questo al lavoro già da domani: chi volesse entrare a fare parte dell’associazione, può contattarle alla pagina Facebook.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Marzo 2023
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