Le donne scendono in piazza, attesa a Varese la manifestazione femminista: “Portiamo in strada la nostra lotta”

Il corteo organizzato dal collettivo FemVa partirà alle 17.30 da piazza Biroldi (ospedale del Ponte di Varese) e si muoverà fino a piazza Montegrappa. Ecco le ragioni

collettivo fem va

Anche Varese, come molte città italiane e internazionali, avrà la sua manifestazione di piazza nel giorno della festa internazionale della donna dell’8 marzo. Una manifestazione femminista che vuole mettere in luce le battaglie vecchie ma sempre attuali sulal condizione della donna. Un corteo che partirà alle 17.30 da piazza Biroldi (ospedale del Ponte di Varese) e si muoverà fino a piazza Montegrappa.

Un appuntamento voluto, ragionato e organizzato dal nuovo collettivo FemVa che riunisce una decina di donne dai 25 ai 35 anni che, come Giulia Franceschina (la ragazza che ci racconta i preparativi di questo appuntamento) da un paio d’anni si ritrovano per discutere e approfondire diversi temi che riguardano la donna.

«Abbiamo cominciato a riunirci online durante la pandemia – racconta Giulia -. Siamo un gruppo di giovani donna della provincia di Varese che ad un certo punto ha sentito l’esigenza di confrontarsi sui temi del femminismo attraverso incontri di approfondimento e autoformazione».

Le donne di FemVa provengono tutte da esperienze di impegno civile o associativo ma il collettivo ha voluto mantenere un suo spazio autonomo: «Qui il focus dell’impegno è proprio il femminismo, chiaramente tenendo conto che si tratta di un contenitore molto ampio – spiega Giulia -. Oggi non parliamo di femminismo ma di femminismi. Ce ne sono tanti che affrontano diverse tematiche poiché è cambiato molto il movimento. Oggi il femminismo è un movimento sempre più intersezionale, nel quale varie lotte si uniscono: l’antifascismo, l’ecologismo… Il femminismo si sta ampliando. Nello stesso tempo non è mutata l’urgenza di cui c’è bisogno per cambiare le cose. Ancora oggi e sempre di più c’è bisogno di femminismo».

collettivo fem va

La manifestazione di protesta

«L’evento di oggi nasce dall’esigenza di riportare al centro della città il tema del femminismo. Noi lo abbiamo affrontato intimamente all’interno del nostro gruppo per molto tempo e ora vogliamo dare vita ad un qualcosa che arrivi al pubblico – racconta Giulia -. In tutte le grandi città questa giornata si trasforma in eventi di piazza e abbiamo pensato che era il momento di farlo anche a Varese».

La manifestazione dell’8 marzo sarà dunque anche un momento per iniziare un percorso di crescita del collettivo femminista varesino: «Da oggi parte un percorso per farci conoscere e coinvolgere altre persone e vogliamo che questo avvenga partendo dalla necessità di confrontarci su temi e obiettivi locali. Spesso si affrontano tematiche importantissime che riguardano però cose un po’ distanti. Invece noi crediamo che sia importante approfondire quello che succede qui. Per questo il corteo parte dall’Ospedale del Ponte. Perché vogliamo parlare di sanità e salute e farlo partendo da quel che succede qui, nei nostri ospedali e nei nostri consultori. Ci saranno altri tre momenti di approfondimento durante la manifestazione che riguarderanno l’educazione, il lavoro di cura (il lavoro formale e informale che le donne fanno in ambito professionale o casa) e infine il tema della violenza».

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Marzo 2023
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