Meno cemento e niente centro sportivo, ecco il nuovo Pgt di Lonate Pozzolo

Il consiglio comunale di Lonate Pozzolo ha approvato nella serata di martedì 28 marzo, in via definitiva, il Pgt, il nuovo piano regolatore (come si chiamava un tempo) che indica come crescerà l’abitato e le scelte generali sul territorio.

È stato un percorso molto lungo, su cui le posizioni politiche sono rimaste più o meno uguali nel tempo: dodici i voti della maggioranza di Uniti e Liberi a favore, tre i voti contrari del Centrodestra per Lonate, mentre in questo caso il consigliere di Grande Nord (opposizione) non ha partecipato al voto finale.

La sindaca Nadia Rosa ha richiamato le linee guida del nuovo Pgt, in particolare «la riduzione consumo di suolo», indirizzo delineato da Regione Lombardia e recepito come scelta portante dell’amministrazione.
Altro elemento centrale la «eliminazione delle aree di trasformazione con spostamento di volumetrie», una modalità giudicata difficilmente applicabile (i piani previsti con questa modalità non sono mai partiti). Altro pilastro è la semplificazione, con il Pgt che trova completamento nel nuovo Regolamento Edilizio approvato nella stessa seduta.

Sono state votate in totale quarantanove osservazioni, presentate da cittadini, Parco del Ticino, ufficio tecnico e Provincia . 
Il Centrodestra ha contestato i tempi ristretti di analisi delle osservazioni e un’approvazione fatta in extremis «dopo che era stata presentata Variante nel 2018 e poi lasciata nel cassetto».
«Vergognoso che si dica che si debba mendicare l’elenco delle osservazioni» ha ribattuto la sindaca, ricordando che l’elenco era disposizione come allegato alla delibera. Il Centrodestra ha poi abbandonato l’aula. Anche il consigliere Rusconi di Grande Nord ha contestato le modalità ed è uscito dall’aula. Una parte delle osservazioni da singoli proprietari di terreni e fabbricati sono state accolte, le più respinte. Approvate invece in toto le osservazioni di Parco, ufficio tecnico e Provincia.

Vista che abbraccia tutta l’area centrale di Lonate Pozzolo e parte della frazione Sant’Antonino (a sinistra nell’immagine)

Al di là delle osservazioni, la valutazione e politica finale è stata piuttosto sintetica. «Lonate non cresce in termini di popolazione e investimenti produttivi. Questo piano ricalca quello precedente, cerca di aggiornalo ma non riesce a incidere sui problemi del nostro territorio, per non parlare dell’aeroporto» ha detto per il Centrodestra per Lonate Mauro Andreoli, che ha concluso: «Un piano positivo per certi versi, sulla semplificazione, ma non sufficiente a rispondere alle esigenze».

Sempre dalle fila de Centrodestra, Ausilia Angelino ha dato poi una lettura un po’ più dura, parlando di «una bella spolverata che mette la terra sotto al tappeto» e criticando l’assenza di previsioni di spazi per costruire, con la riduzione «da 200mila metri quadri a 31mila». La scelta più criticata dall’opposizione è la rinuncia al Centro Sportivo, un progetto (previsto nei dintorni della frazione Sant’Antonino) rimasto sulla carta per lustri e ora stralciato.

Il passo indietro sulla grande struttura è un paso difficile, visto che i terreni privati sono stati per anni vincolati e ora tornano agricoli, ma la maggioranza l’ha sempre difesa, riconducendola anche alla riduzione del consumo di suolo (l’erosione del suolo agricolo e naturale è un problema emergente in Lombardia). Dalle file della maggioranza di Uniti e Liberi la capogruppo Tania Manfredelli ha concluso la discussione dicendo che quello approvato in via definitiva è «un Pgt molto valido, con semplificazione e qualità».