Nadia Rosa anticipa il nome del suo vicesindaco: è Angelo Ferrario
La lista civica Uniti e Liberi avvia la campagna elettorale con una scelta di trasparenza sugli incarichi. "Come civica possiamo scegliere autonomamente, senza dover attendere scelte da fuori su come spartirsi la provincia". Intanto esce anche il primo manifesto elettorale, nel segno delle legalità
Il faro resta la «legalità», parola guida. Ma ora Nadia Rosa fa anche una scelta di trasparenza, in vista delle elezioni del 15 maggio, anticipando la sua squadra. O meglio: anticipando per ora il suo vice, Angelo Ferrario, l’assessore al bilancio.
«Oggi presentiamo il vicesindaco, per dare il segnale di quali sono le scelte che guidano il nostro gruppo» ha detto la sindaca di Lonate Pozzolo. Che ha anche sottolineato che «il vantaggio di una civica è poter scegliere autonomamente, senza dover attendere scelte da fuori su come spartirsi la provincia. La nostra è una lista civica ma con cinque anni di esperienza, non ci si improvvisa amministratori».
Frecciatine garbate ai competitor del centrodestra e di eventuali nuovi raggruppamenti in divenire. «Abbiamo lavorato con attenzione, per essere sempre al servizio di Lonate Pozzolo» ha continuato Rosa. «Vorremmo anche riportare un po’ di serenità, una dinamica che ottiene di allontanare dalla partecipazione e spaventare le persone».
Nel frattempo «è uscito un manifesto con alcune delle cose fatte»: sicurezza, cultura e scuola, sociale, opere pubbliche, territorio e ambiente sono i temi, ma «la parola centrale che unisce tutti i temi e la legalità»
Angelo Ferrario ha ringraziato Rosa per la fiducia confermata e ha ripercorso e rivendicato le scelte strategiche: «Abbiamo fatto tanto, molto di più di quanto fatto da altre amministrazioni. Tra opere realizzate e già in programma abbiamo opere per oltre 4.2 milioni euro, oltre a 15 interventi minori per un milione di euro. Senza considerare il bando Lumen, già abbozzato dalla precedente amministrazione. E questo nonostante il Covid e la crisi energetica »
Tr gli altri temi anche l’indirizzo di fusione di Sap con Agesp, rivendicata come scelta strategica: «Una scelta fatta nell’interesse dei lonatesi», con «garanzia sulla tutela di tutti i dipendenti». Ma rallentata dall’atteggiamento dell’amministrazione di Ferno: «L’altro socio fa melina, nella speranza che noi non si vinca le elezioni».
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