Pagelle Pro Patria: la squadra scivola su tutti i fronti, si salvano solo il tenace Nicco e l’acrobatico Castelli

DEL FAVERO 5: Se nelle ultime sconfitte e nel doppio pareggio con Novara e Juve il portiere aveva sempre rappresentato l’ultimo baluardo, nella disfatta contro l’AlbinoLeffe arriva l’insufficienza anche per lui. Sul gol di Gusu che dà il via alla goleada è tutt’altro che impeccabile: è vero che l’esterno ribadisce a rete da posizione ravvicinata, ma il portiere si tuffa in ritardo e il tiro è centrale. L’umiliazione finale, punizione eccessiva, è il pallone di Frosinini che gli passa sotto le gambe in occasione del poker.

MOLINARI 5,5: Il migliore della retroguardia, a partire dal salvataggio sulla linea che toglie respiro all’ultimo a Giorgione la gioia del gol ed evita che un passivo ancora peggiore. Il reparto rimane comunque più fragile del vetro e lui col colpo di tacco di Zoma va completamente fuori tempo sul 3 a 0.

dal 65′ PITOU 5: Partita giocata praticamente da esterno offensivo del 424, decisamente non il suo ruolo come dimostrato dall’anarchica prestazione senza capo né coda sotto il punto di vista tattico ma comunque condita dalla tanta tecnica sprecata e incanalata nei piedi del talentino francese.

LOMBARDONI 5-: In seria difficoltà a tenere il campo bagnato dello Speroni, e, in occasione del vantaggio dei seriani, a controllare inarrestabile Zoma. Non brilla neanche quando ha il pallone tra i piedi. Mai così perforabile.

BOFFELLI 5: Gioca solo 45′ poi Vargas lo sostituisce preferendo la velocità di Vaghi per arginare gli strappi dell’AlbinoLeffe. Forse si poteva fare qualcosa di più sulla spazzata in occasione di Manconi, la palla, intercettata coi tempi giusti, viene “sputata” fuori, verso il centro dell’area, e da lì Manconi purga con un colpo da maestro Del Favero. Male invece sul 3 a 0: scivola a vuoto nel tentativo di intercettare il pallone che Cocco deposita in rete.

dal 46′ VAGHI 5+: Un paio di buone letture e ripiegamenti sembrano dar retta all’intuizione di Vargas, poi l’erroraccio a centrocampo nel controllo di testa su un pallone innocuo e il contropiede regalato a Manconi in occasione del poker. Un unico neo, ma pesante.

Notte fonda per la Pro Patria: l’AlbinoLeffe vince e segna a valanga

VEZZONI 4,5: Asfaltato dallo strapotere fisico di Zoma dal primo al 45′ minuto. Graziato in avvio di partita per un fallo da dietro, subito dopo viene comunque ammonito, Vargas lo sostituisce all’intervallo per evitare che la squadra finisca in 10 già sotto di 3 reti. Il suo spunto offensivo è praticamente nullo, ogni sforzo a disposizione dell’argentino è impiegato per gestire la difficile fase difensiva. In una stagione di tanti alti, un basso non indifferente. Paradossalmente il girone di ritorno l’ha giocato meglio da mezzala.

dal 46′ PEROTTI 6: Esaurita la scossa incontenibile di Zoma, il giocatore di proprietà della Juventus alza il livello sulla catena di destra. Non sempre i suoi sprint sono vincenti, ma l’assist al bacio per la rovesciata di Castelli porta il suo nome.

NICCO 6: Poteva sicuramente sfruttare meglio la chance del possibile pareggio, che forse avrebbe cambiato la partita, ma Pagni neutralizza il suo colpo con merito. Pressato e mercato praticamente a uomo, lotta su ogni pallone e non le manda a dire ai giocatori dell’AlbinoLeffe quando giocano col cronometro. Si destreggia bene, anzi guadagna spazio e responsabilità quando il centrocampo passa a 2 mediani prima nel 343 e poi in un disperato e inedito 424.

BERTONI 5: Marcato stretto e praticamente neutralizzato, fatta eccezione per un breve momento di sofferenza patito dagli ospiti in concomitanza con l’uscita di Cocco e il baricentro seriano abbassato di diversi metri.

FERRI 5: I suoi polmoni sono stati in questa sede lodati per oltre un anno e mezzo, simbolo e garanzia di tanta quantità, ben assortita  alla qualità. Ma dal rientro dall’infortunio la mezzala è un giocatore apparso sempre sottotono. Pochi i contrasti vinti, pochissimi gli inserimenti e diversi passi indietro rispetto alle performance fornite regolarmente dal “principesco giovane veterano” apprezzato fino al premio come tigrotto del mese.

dal 46′ CHAKIR 6: Ancora una volta buttato nella mischia come mossa della disperazione, l’attaccante – che non sarà il più tecnico della squadra – si fa apprezzare per essere l’unico punto di riferimento per i compagni, con Parker ancora fuori da agosto. E poi fa a sportellate, che non fa mai male.

NDRECKA 5,5: Ritorna in campo dopo la squalifica fornendo una prestazione talmente diligente da risultare anche troppo timida. Pochi gli affondi, tra cui un bel traversone non finalizzato da Castelli di testa, così come i pericoli percorsi individualmente.

Mea culpa di Vargas: “Pro Patria senza orgoglio, ho messa troppa pressione alla squadra”

STANZANI 5,5: Scivola e soffre anche lui il prato bagnato dello Speroni. Nella sua partita, durata soli 45′, c’è di buono il potenziale assist per Nicco, che però non ricambia la cortesia del bolognese.

dal 46′ PIU 5,5: Con caratteristiche diverse, ricalca la partita di Stanzani, ma da esterno del 343. Non riesce comunque a mettere in mostra le due doti tecniche e aiutare la squadra nel servire Chakir e Castelli, entrambi in posizione più offensiva rispetto a lui.

CASTELLI 6: Un gol annullato, giustamente, per fuorigioco e uno in rovesciata, oltre due colpi di testa pericolosi. In una partita normale, come all’andata, forse il suo contributo sarebbe bastato. L’ex di turno non è tuttavia particolarmente efficace nel tenere alta la squadra. Rimane un attaccante a cui piace dare profondità e tagliare l’area. Fuori dal piano partita.

all. VARGAS 4,5: La Pro Patria imbarca, lui si prende le responsabilità. In sala stampa confesserà: “Se avessi potuto avrei fatto 11 cambi”, si dovrà limitare ai quattro al rientro degli spogliatoi e un quinto finale, giusto per evitare di finire in 10 per un’emergenza infortuni.

Calcio, Serie C: Pro Patria – AlbinoLeffe in diretta