La Pro Patria al derby col Novara per non perdere le redini della stagione

Nel turno infrasettimanale di mercoledì 15 marzo, ore 18, il derby col Ticino può essere la svolta sia per i gaudenziani - che hanno cambiato tre allenatori in stagione - sia per i bustocchi, reduci da quattro sconfitte consecutive dopo aver raggiunto il quarto posto

Pro Patria - Sangiuliano Citu (17 dicembre 2022)

«Domani mi aspetto una squadra tosta, determinata e con la voglia di fare risultato». Non usa giri di parole l’allenatore della Pro Patria Jorge Vargas alla vigilia di un match delicatissimo, forse il più importante da quando il mister siede sulla panchina della squadra di Busto Arsizio, ovvero il Derby del Ticino col Novara.

Nel turno infrasettimanale di mercoledì 15 marzo lo Speroni di Busto Arsizio ospita alle 18 i piemontesi, squadra che ai nastri di partenza era data tra le favorite per la promozione diretta in Serie B e che invece alla 32esima giornata si trova a pari punti, 43, con i tigrotti biancoblu a lottare per gli ultimi slot validi per i playoff.

Se la Pro Patria naviga infatti in acque quantomeno burrascose dopo le quattro sconfitte consecutive che l’hanno fatta sprofondare dal 4 al 9 posto, la stagione dei Gaudenziani non è stata certo all’insegna della continuità: la squadra vittoriosa nel derby dello scorso novembre è stata stravolta a metà gennaio, con cambi all’interno della dirigenza, in panchina (richiamato l’allenatore della cavalcata vittoriosa in D, l’ex Juve e Fiorentina Marco Marchionni) e di diversi giocatori, in particolare sul fronte offensivo. Domani coppia d’attacco titolare Galuppini – Vuthaj , a meno di un possibile turn over.

“A TRIESTE LA PEGGIOR SCONFITTA DA QUANDO SONO A BUSTO ARSIZIO”

Sulla brutta caduta di domenica, il momento più basso della gestione Vargas, l’allenatore della Pro è voluto tornare in conferenza stampa, anche solo per il fatto che al Nereo Rocco l’unico uomo della società a presentarsi ai microfoni è stato il tutt’altro che sorridente direttore sportivo Sandro Turotti.

«Quella di Trieste è stata la peggior sconfitta da quando sono alla guida della Pro Patria – commenta -. Ci sono rimasto molto male e mi dispiace per i tifosi che hanno percorso tanti chilometri e hanno visto una squadra senza cuore. Nello sport se non si gioca con il cuore non si va da nessuna parte. Ho provato a far capire ai ragazzi che fino a un mese fa loro erano la sorpresa del campionato, tutto quello che avevano ottenuto lo avevano fatto con corsa e voglia di vincere. Domenica, invece, per me, e parlo  come allenatore, è stata una sconfitta: vedere la squadra così mi ha molto deluso».

“PER MESI I RAGAZZI HANNO FATTO UN LAVORO FORMIDABILE, MA ADESSO CONTA SOLO FARE PUNTI”

Prosegue l’analisi del mister sul momento nero vissuto in via Ca’ Bianca: «Non direi che i ragazzi si sono rilassati, in allenamento hanno sempre fatto lavori importanti, li vedo sempre concentrati. Quello che però bisogna capire è che ci sono ancora punti da conquistare e che non si può rovinare tutto in così poco tempo: abbiamo buttato via tutte le possibilità che avevamo a livello di punti per lottare per il campionato».

«Per mesi i ragazzi hanno fatto un lavoro formidabile, sono sempre stati in emergenza e hanno dovuto coprire i tanti infortunati e gli squalificati. La nostra squadra è la seconda del campionato per corsa e aggressività. Ma questo adesso è il passato, noi dobbiamo pensare a fare punti e a sistemare la testa, perché è la testa a fare la differenza».

SUL NOVARA: “SQUADRA COSTRUITA PER VINCERE MA PREFERISCO PENSARE SOLO A MIEI RAGAZZI”

«In che cosa è cambiato il Novara rispetto alla gara di andata? È ritornato l’allenatore con cui la squadra aveva iniziato in estate. Il Novara è una società che ha avuto delle difficoltà ma che era stata costruita per il vertice della classifica. Però, se penso al Novara “esco pazzo”, preferisco concentrarmi sui miei giocatori e provare a sistemare la testa di ognuno di loro. È questa l’aspetto più fondamentale al momento».

352 VS 352?

Poche le ore a disposizioni per ricaricare le batterie e affrontare dunque una partita decisiva, che in caso si sconfitta certificherebbe il grande rischio che tutto a un tratto la Pro Patria si è ritrovata ad affrontare: quello di perdere le redine della stagione. Intanto, una notizia positiva: continua a svuotarsi l’infermeria, con la prima convocazione stagione per Domenico Rossi, mezzala che nei piani iniziali di Vargas avrebbe potuto ricoprire un ruolo da protagonista. Ancora fuori, invece, Boffelli, assente come lo squalificato Ndrecka, pedina fondamentale nel 352 bustocco che ha rimediato un rosso diretto a Trieste per un fallo di reazione su Crimi.

Il modulo per la gara di domani non dovrebbe essere in discussione e con ogni probabilità sarò lo stesso scelto da Marchionni. Tuttavia va sottolineato come per la “sola” seconda volta in campionato Vargas dovrà fare a meno dell’insostituibile Ndrecka. Un fattore che potrebbe cambiare le carte all’ultimo momento, come spesso piace fare proprio a Vargas, anche se è più probabile il rientro a tutti gli effetti di Vezzoni, spostato per l’occasione dalla fascia destra a quella sinistra.

DIRETTAVN

Calcio, Serie C: Pro Patria – Novara in diretta

LA CLASSIFICA

FeralpiSalò 57 -; Pro Sesto 55 – Pordenone e Lecco 52 – Vicenza 50 – Renate 45 – Padova, Novara e PRO PATRIA 43 – Virtus Verona 42 -; Arzignano 42 – Juventus NG e Trento 41 – Pro Vercelli 39 – Pergolettese 38 -; Mantova 35, SanGiuliano City e AlbinoLeffe 34, Triestina 29 -; Piacenza 28.

ARBITRI – FISCHIA PACELLA

Sarà Fabrizio Pacella della Sezione di Roma 2 ad arbitrare Pro Patria- Novara, in programma mercoledì 15 Marzo alle ore 18 allo Stadio ‘’Speroni’’ di Busto Arsizio.

A completare la terna arbitrale, gli assistenti Andrea Pasqualetto della Sezione di Aprilia e Marco Giudice della Sezione di Frosinone.

Quarto ufficiale Marco Maria Di Fosse della Sezione di Nocera Inferiore.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 14 Marzo 2023
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