Premiata dai Giovani di Confindustria l’idea degli studenti del Geymonat per abbattere le polveri sottili prodotte dagli pneumatici

Il dispositivo si chiama T-Cycler nasce dalla constatazione che queste polveri sottili sono circa 2000 volte maggiore rispetto a quella generata dai gas di scarico

isis geymonat

Si chiama T-Cycler e abbatte l’inquinamento provocato dai mezzi su gomma, riducendo la diffusione di polveri sottili dovuta al consumo degli pneumatici. Il dispositivo è stato messo a punto dagli studenti della classe V E dell’Itis “Ludovico Geymonat” di Tradate classificandosi al primo posto nel concorso “La tua idea di impresa”, indetto dal gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Varese.

Il progetto vincente è nato durante le lezioni di Gestione Progetto e Organizzazione d’Impresa. Un lavoro che ha preso le mosse da una rigorosa analisi scientifica: «da un recente studio (“Emissions Analytics”, 2022) – spiegano i ragazzi – è emerso che le polveri sottili causate dal consumo degli pneumatici è circa 2000 volte maggiore rispetto a quella generata dai gas di scarico (36 mg/km contro 0.02 mg/km). Ciò significa che anche le auto elettriche sono responsabili dell’inquinamento dell’aria che respiriamo all’interno delle città. E questo avviene nonostante le stringenti ordinanze regionali vietano la circolazione con vetture non in regola con gli standard euro 4 ed euro 5, costringendo i cittadini alla sostituzione dell’auto a proprie spese. Le normative europee classificano i mezzi di trasporto a motore endotermico, prendono in considerazione le sole particelle prodotte dai gas di scarico».

Da qui l’idea degli studenti dell’istituto superiore tradatese di ideare un dispositivo innovativo «un sistema di cattura estremamente efficiente e a basso consumo che si attiva solo durante le tre fasi responsabili di maggiore generazione del particolato dannoso: l’accelerazione, la frenata e l’andamento in curva. La configurazione geometrica ad alta efficienza e la gestione a microcontrollore rendono T-Cycler una soluzione efficace contro la diffusione delle polveri sottili generate dai mezzi su gomma».

Lo strumento progettato dagli studenti del Geymonat inoltre  permetterà anche di «riciclare il particolato catturato per dare vita a nuovi pneumatici». Secondo i ragazzi dell’istituto diretto da Adele Olgiati:  «T-Cycler ha tutti i presupposti per diventare il vero dispositivo ecologico che tutti i mezzi di trasporto su gomma dovrebbero avere».

Grande soddisfazione, dunque, per il titolo conquistato  nella competizione targata Confindustria. Il docente Vito Bonanno, che ha seguito gli alunni nell’ideazione e progettazione di T-Cycler, commenta: «la conquista del primo gradino del podio valorizza le competenze di cui hanno saputo dare prova gli studenti della V E, capaci di lavorare in un “cooperative learning” da manuale. Tutti hanno contribuito attivamente alle singole fasi del progetto, dimostrando dedizione, spirito di squadra e voglia di fare. il team ha applicato pragmaticamente i concetti e le esercitazioni trattati durante le lezioni di Gestione Progetto e Organizzazione d’Impresa». 

Il prestigioso risultato conseguito ha innescato una nuova progettualità:  «una nuova idea di business per migliorare la qualità dell’aria delle nostre città».

 T-Cycler porta la firma di Paolo Caliaro, Mattia Filippi, Gabriele Giordano, Mirko Giussani,  Christian Mastelli, Irene Rodigari, Manuel Silotto, Marta Zanchetta, Alessandro Zanzi e Khalil Zribi.

E non è finita qui: dopo il trionfo nella fase provinciale del concorso, gli alunni del “Geymonat” sono ora attesi dalla gara nazionale, che sarà disputata a Gaeta durante il Festival dei Giovani.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Marzo 2023
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