Salvatore Benvenga di Gallarate riconosciuto “Benemerito della fotografia”

La Federazione Italiana Associazioni Fotografiche ha conferito a Benvenga il riconoscimento di valore nazionale per la sua attività: scatti, ma anche formazione ed elaborazione teorica con diversi saggi

Salvatore Benvenga

Salvatore Benvenga, presidente del fotoclub Il Sestante di Gallarate, è stato insignito del titolo di “Benemerito della fotografia italiana”. Un prestigioso riconoscimento, di livello nazionale, concesso dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.

Il riconoscimento – che sarà consegnato il 26 maggio a Caorle – premia l’attività fotografica, ma anche il lavoro di divulgazione e formazione alla cultura fotografica: Benvenga è iscritto dal 1976 al fotoclub gallaratese, ha ricoperto diversi ruoli ed è presidente da otto anni. Ha tenuto diversi corsi di fotografia e condensato anche le sue lezioni in un Manuale di fotografia pubblicato da Prodigi nel 2013 e oggi arrivato alla quarta edizione.

«Da questo punto di vista è un riconoscimento per certi versi più bello» commenta Benvenga.
Attivo come fotografo da quando aveva 15 anni, profondamente radicato in città, ha pubblicato il suo primo libro fotografico nel 2011, un lavoro sulla “Unità d’Italia festeggiata in famiglia” in occasione del 150esimo. Ha fornito l’apparato fotografico a diversi altri volumi e lavori legati alla sua città, tra cui il libro sul Liberty a Gallarate di Piermichele Miano o il libro di Giorgio Della Valle sul catasto teresiano nel borgo di Crenna, le copertine di diversi numeri della Rassegna della Studi Patri. O ancora la documentazione fotografica del Libro storico dei Caduti conservato nella basilica di Santa Maria Assunta.

Salvatore Benvenga

Nel 2022 Benvenga ha anche pubblicato “Fotografia: la vestale della memoria”, un libri che ripercorre anni di ricerca ed elaborazione anche teorica sulla fotografia, che è insieme saggio e racconto personale.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 17 Marzo 2023
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