Traffico di cuccioli dall’Europa dell’Est: denunciato dai carabinieri un imprenditore della provincia di Varese

Erano privi dei sistemi per l’identificazione individuale tramite microchip. Le razze: “Spitz”, “King Cavalier”, “Chihuahua”, “Maltese”, “Barbone nano”

Piccoli, piccolissimi: cuccioli di poche settimane “spediti“ come fossero pacchi: per questo i carabinieri Forestali di Varese hanno denunciato una persona, un venditore della provincia di Varese

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Cani sequestrati dai carabinieri forestali 4 di 6

Secondo l’ipotesi investigativa, il titolare di due negozi di animali, al fine procurare un illecito profitto per la sua attività commerciale, introduceva nel territorio nazionale cuccioli di cane, corrispondenti al fenotipo di razze quali ad esempio “Spitz”, “King Cavalier”, “Chihuahua”, “Maltese”, “Barbone nano” ed altri, privi dei sistemi per l’identificazione individuale tramite microchip e delle certificazioni sanitarie e delle vaccinazioni necessarie. L’età dei cuccioli era minore di quella dichiarata e tale da non consentire la movimentazione dei cuccioli.

L’indagato, per cercare di ovviare alle precarie condizioni di salute dei cani (i quali probabilmente arrivavano in Italia affetti da malattie quali ad esempio il “parvovirus”, troppo piccoli per affrontare il viaggio e separati prematuramente dalla madre) somministrava agli animali sostanze vietate e trattamenti farmacologici impropri. A seguito delle perquisizioni effettuate presso gli esercizi commerciali
sono stati sequestrati ingenti quantitativi del farmaco “Flagyl-Metronidazolo” previsto per l’uso umano, vietato per gli animali e che pertanto veniva impiegato illecitamente.

Inoltre i documenti identificativi degli animali risultavano contraffatti, in quanto riportavano una età maggiore di quella reale e la presenza di vaccinazioni in realtà mai somministrate o somministrate in modalità e quantità non compatibili con la specie ed età degli animali.
In particolare sono stati individuati: un cucciolo privo di identificazione individuale e di certificazione sanitaria e dieci cuccioli a cui sono stati somministrati farmaci in modo illecito tale da causare lesioni e sofferenze che in due casi hanno determinato il decesso degli animali.

Le indagini, ora chiuse, sono state condotte dai carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Varese, svolte in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri CITES di Roma, delle Stazioni Carabinieri di Busto Arsizio e Varese e delle Stazioni Carabinieri Forestale di Arcisate e Tradate.

Le attività sono state svolte in collaborazione con i veterinari dell’ATS Insubria che hanno proceduto ad accertare lo stato di salute degli animali presenti nei negozi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Marzo 2023
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