Via libera alla trasformazione del Consorzio della Valbossa in “gestione associata”

Il Consorzio della Valbossa sta per diventare gestione associata. Sembra un passaggio burocratico, di poca rilevanza, ma non è così. La trasformazione consentirà di partecipare ai bandi regionali e statali ed ottenere i fondi per migliorare la scuola media e la palestra. 

In un incontro tra i rappresentanti degli otto comuni che fanno parte del consorzio, Azzate, capofila, Bodio Lomnago, Brunello, Crosio Della Valle, Daverio, Galliate Lombardo più i due convenzionati  Cazzago e Inarzo, è stato approvata la bozza della gestione associata che ora dovrà essere passare l’esame dei singoli consigli comunali: «In realtà non abbiamo apportato grosse modifiche – spiega la presidente del Consorzio della Valbossa Claudia Miterangelis (nella foto)- Abbiamo solo adeguato il regolamento alle esigenze degli otto comuni. Inoltre non ci sarà più un consiglio di amministrazione, ma resterà solo l’assemblea dei sindaci. La parte più complessa – dice ancora Miterangelis – è stata quella preliminare, quando abbiamo dovuto aspettare il parere dei legali sul passaggio da consorzio a gestione associata, ma ora dovrebbe essere tutto più veloce ed entro la fine del mese la “gestione associata” dovrebbe essere realtà».

Il cambiamento della forma giuridica significa, in sostanza, una gestione meno burocratica e più agili dei servizi che garantisce il consorzio, cioè il trasporto scolastico e la gestione della palestra, e allo stesso tempo ottenere i requisiti per partecipare ai bandi.

«Ora dobbiamo nominare il liquidatore del consorzio- conclude la presidente -e ci sarà un periodo in cui consorzio e gestione associata procederanno insieme: nel frattempo gli otto comuni avranno tutti lo stesso ruolo all’interno della nuova organizzazione, ognuno con quote ripartite in maniera differente». Il passaggio fondamentale, quindi, è stato fatto. Ora la parola passa ai consigli comunali.

Il Consorzio della Valbossa “cambia pelle”