Ecco le dieci aziende che pagano più tasse in provincia di Varese

La BTicino di Varese guida la classifica dei maggiori contribuenti con 46 milioni e 414mila euro versati nelle casse dello Stato nel 2022

attilio fontana in visita alla Bticino

Quando si parla di aziende e tasse la battuta ricorrente che si sente fare è la seguente: “lo Stato è il mio socio di riferimento”. E non è certo un’esagerazione, considerata la pressione fiscale a cui sono sottoposte le imprese italiane. Le due imposte principali che pagano sono l’Ires, l’imposta sul reddito delle società, e l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive.

Nella classifica stilata dalla rivista “Made in Varese” tra le aziende della provincia di Varese che pagano più tasse in prima posizione troviamo la BTicino spa, azienda del gruppo francese Legrand specializzata nella produzione di interruttori elettrici e dispositivi per la domotica. L’azienda, fondata nel 1936 dai fratelli Arnaldo e Luigino Bassani, nel 2022 ha versato nelle casse dello Stato 46 milioni e 414mila euro. Al secondo posto, con 44 milioni e 133 mila euro, troviamo Cargolux Italia spa, compagnia aerea italiana all-cargo, fondata nel 2008, con sede a Vizzola Ticino che opera nell’aeroporto di Malpensa. Al terzo posto con 28 milioni e 405mila euro si piazza la Novartis Farma spa di Origgio, colosso farmaceutico che fa parte della omonima multinazionale svizzera.

A partire dal quarto posto c’è un vero e proprio scalino che segna una notevole flessione del gettito fiscale se confrontato con le prime tre posizioni: la Illva di Saronno Holding, azienda del comparto alimentare, ha versato 13 milioni e 348mila euro. A seguire c’è Tigros spa, società del settore commercio con sede a Solbiate Arno, che ha pagato imposte per 11 milioni e 239 mila euro.

Dalla sesta alla decima posizione si scende sotto la soglia dei 10 milioni di euro, a cominciare da Atos spa, azienda metalmeccanica di Sesto Calende, con 8 milioni e 393mila euro di tasse versate, passando per la Lindt & Sprungli spa, azienda alimentare di Induno Olona, con 8 milioni e 367 mila euro, e la Vibram spa di Albizzate, impresa del comparto gomma-plastica, con 7 milioni e 503 mila euro. Chiudono la classifica la O-I Italy spa, multinazionale con sede a Origgio specializzata nel settore vetro, che ha versato 6 milioni e 725 mila euro, e la Orsi Mazzucchelli spa, azienda chimica di Castiglione Olona, con 5 milioni e 511mila euro.

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Pubblicato il 07 Aprile 2023
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