Federvita Lombardia incontra l’arcivescovo Mario Delpini

Durante il colloquio con l’arcivescovo, Federvita Lombardia ha avanzato la proposta di modificare la denominazione del Servizio per la Famiglia in "Servizio per la famiglia e per la vita”

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La Federazione lombarda dei centri di aiuto alla vita e dei movimenti per la vita sono stati ricevuti dall’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, sabato mattina per la presentazione del nuovo consiglio direttivo e per un confronto sul tema della vita.
Hanno partecipato la presidente di Federvita Lombardia Elisabetta Pittino, Sergio Veloci (segretario di Federvita Lombardia), Paolo Melacarne (segretario del consiglio direttivo di Federvita Lombardia – Presidente del MPV Lodigiano), Francesco Paolo Vatti (tesoriere di Federvita Lombardia – MPV Barlassina), Donata Magnoni (CAV di Varese), Elisa Magalini (CAV di Castiglione delle Stiviere), Maria Pia Sacchi (Presidente del CAV di Pavia), Marco Ferraresi (Vicepresidente del CAV di Pavia), Soemia Sibillo (Direttrice del CAV Mangiagalli di Milano).

Sono state presentate le numerose attività in corso e i risultati raggiunti, esponendo anche alcune difficoltà che talvolta si incontrano nel dialogare sui temi di inizio e fine vita. Nel 2021 i bambini aiutati a nascere dai CAV lombardi sono stati 1806, donne assistite 4.439 (di cui 2649 gestanti), l’89% delle donne assistite sono migranti o rifugiate. I bambini aiutati a nascere dall’inizio attività dei vari centri lombardi sono 64.721.

Da questi numeri risulta quanto l’attività dei Cav abbia un impatto molto importante sul welfare della donna madre, sul sostegno alla genitorialità, sull’assistenza economica, sulle attività di inclusione, orientamento e di cura specifiche per donne-madri migranti, rifugiate e loro famiglie, sul sostegno alla formazione e alla ricerca del lavoro. L’arcivescovo Mario Delpini ha ringraziato per l’impegno che quotidianamente viene profuso dai Cav e dai MPV spesso messo poco in luce dai media, sottolineando l’importanza di mantenere accesa l’attenzione sul tema della tutela della vita nascente. Ha anche suggerito l’importanza di stabilire e mantenere contatti regolari con istituzioni e esponenti politici che, nei vari partiti, si ispirino a un’antropologia cristiana, per aiutarli ad assumere posizioni coerenti.

Durante il colloquio con l’arcivescovo, Federvita Lombardia ha avanzato la proposta di modificare la denominazione del Servizio per la Famiglia in “Servizio per la famiglia e per la vita” integrando, inoltre, la già esistente attività dell’ufficio diocesano con un referente di Federvita Lombardia.
L’incontro si è concluso con la benedizione, una foto ricordo nel terrazzo della curia arcivescovile e lo scambio di auguri per la prossima santa Pasqua.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Aprile 2023
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