I diritti violati nel mondo: gli studenti dello Stein di Gavirate hanno incontrato gli attivisti di Amnesty

Alcuni volontari del Gruppo 296 Amnesty International di Varese hanno parlato agli studenti di una ventina di classe dell'istituto superiore di Gavirate

Isiss Stein

Lezione di diritti civili all‘Istituto Stein di Gavirate. Nell’ambito dei progetti di Educazione Civica la scorsa settimana gli studenti hanno incontrato i volontari del Gruppo 296 Amnesty International di Varese, in occasione dei sessanta anni di attivismo dell’organizzazione, celebrati nel 2021. Non si è trattato del primo evento: già nell’autunno scorso gli attivisti erano stati ospiti della scuola ed era stata allestita una mostra.

La scorsa settimana sono venuti a parlare ai ragazzi Mario Bianchi, Maurizia Bonetti, Marinella Bistoni, Maria Teresa Castegnaro, Stefano Lauriello, attivisti del gruppo, alcuni dei quali con più di trent’anni di volontariato, che hanno presentato la struttura organizzativa di Amnesty International, i suoi obiettivi e le principali campagne promosse negli anni e quelle più significative dei giorni nostri.

Una ventina le classi dello Stein coinvolte, alcune in presenza e altre in videoconferenza, rappresentative dei diversi indirizzi di studio dell’istituto.
L’incontro ha visto la partecipazione attenta e, a tratti, emozionata, degli studenti che hanno potuto essere informati in modo dettagliato su alcune situazioni complesse dal punto di vista della tutela dei diritti umani
presenti oggi nel mondo, dall’Iran all’Afghanistan, all’Egitto con la presentazione più dettagliata delle vicende di Giulio Regeni e di Patrick Zaki, alla Federazione Russa e ai crimini di guerra, alla situazione in
Italia oggi. Molte le domande poste dagli studenti emerse anche dalla visione dei pannelli della mostra, visitata nei giorni precedenti.

Isiss Stein

I ragazzi hanno soprattutto voluto capire che cosa il singolo possa fare e in che modo possa farlo, a fronte di problematiche così diffuse e che si presentano così “grandi” ai loro occhi. Tante le domande rivolte ai volontari, volte a comprendere appieno in che modo e con quali criteri l’organizzazione riesca ad individuare le situazioni degne di attenzione e i mezzi e i canali utilizzati per riuscire ad intervenire, ad esempio la raccolta delle firme a sostegno di un appello. I ragazzi si sono mostrati particolarmente coinvolti nell’ascolto della storia di vita di singole persone, perseguitate e spesso torturate e, come nel caso di Regeni, uccise.

L’iniziativa è parte del progetto “I diritti umani in primo piano: Incontriamo Amnesty International”, inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’istituto Stein e curato dalla professoressa Ileana Maccari,
che ha tra i suoi obiettivi un’incisiva sensibilizzazione rispetto alla tutela dei diritti e l’invito ad un impegno fattivo in questa direzione.
Il progetto, oltre alla mostra, ha visto un altro precedente appuntamento con Amnesty International, tenutosi lo scorso autunno, dedicato alla presentazione della campagna “#iolochiedo”, promossa dalla
stessa Ong.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Aprile 2023
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