Gazzada Schianno

Incontro con Walimohammad Atai e raccolta fondi per l’associazione FAWN a Gazzada Schianno

Appuntamento con “Geografia di Sguardi” presso il salone superiore del Circolo Risorgimento in via Roma 59
sabato 29 aprile alle ore 18

29 Aprile 2023

Dopo l’inaugurazione della mostra di Ali Daryabeigi e Fabio Monti, sabato 29 aprile alle ore 18.00 presso il salone superiore del Circolo Risorgimento di Gazzada si terrà il secondo appuntamento con Geografia di Sguardi, organizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Gazzada Schianno.

Walimohammad Atai racconterà la sua storia di vita e presenterà il suo ultimo libro in compagnia della moglie Homaira. La storia di Walimohammad Atai, nato in Afghanistan nel 1996, è quella di un martire mancato: a 8 anni sua madre lo mandò in Waziristan, regione del Pakistan nota per le madrasse, scuole coraniche nelle quali i bambini vengono addestrati come robot per diventare kamikaze.

Walimohammad si salvò grazie a suo zio, mujahiddin molto rispettato alla madrassa, che riuscì a portarlo con sé come aiutante nei campi di oppio che coltivava. Alla fine della stagione del raccolto, ebbe l’incontro che cambiò la sua vita: conobbe sua nonna paterna, che gli raccontò di come fu ucciso suo padre. Famoso neurologo e oppositore politico, venne ucciso dai talebani con la complicità della moglie.

Walimohammad iniziò quindi a opporsi alle decisioni della madre, tra cui il matrimonio combinato organizzato per la sorella, di soli 13 anni, con un uomo di 35. Tentò infine di aprire una scuola laica nel suo villaggio, con la certezza che l’istruzione fosse l’unica maniera di fornire un’alternativa all’ideologia fondamentalista inculcata dai talebani nelle menti dei suoi compatrioti.

Da bambino-bomba in Afghanistan ad educatore di minori a Busto Arsizio, la storia di Walimohammad

Dopo essere stato accusato di essere una spia degli infedeli ed aver subito un attentato a cui sopravvisse miracolosamente, fu costretto a fuggire dall’Afghanistan. Attraversati Iran, Turchia e Grecia, dopo aver vissuto l’esperienza del carcere, torture e soprusi, riuscì finalmente a giungere in Italia. Arrivato in Lombardia, iniziò a lavorare come mediatore culturale per una cooperativa di Bergamo e conseguì la laurea triennale in scienze della mediazione linguistica, per poi continuare con la specialistica in relazioni internazionali.

Ha pubblicato nel 2018 il suo primo libro, intitolato “Ho rifiutato il paradiso per non uccidere”, seguito nel 2020 da “Il martire mancato. Come sono uscito dall’inferno del fanatismo”. Ha anche fondato, insieme alla sorella Salma, l’associazione FAWN (Free Afghan Women Now) che combatte per la difesa dei diritti delle donne afgane. L’incontro con Walimohammad Atai è un’importante occasione per comprendere più da vicino la situazione che attualmente si sta verificando in Afghanistan come in altri paesi del Medio Oriente. Si tratta di una storia di negazione dei diritti fondamentali, di schiavitù, di prigionia e di paura, ma anche di speranza in un futuro migliore.

L’incontro, che si concluderà con un rinfresco a carico del Gruppo Gaja e della cooperativa Risorgimento, sarà finalizzato a raccogliere donazioni per l’associazione FAWN, dando il proprio supporto alla battaglia che Walimohammad, Salma, Homaira e i loro collaboratori stanno combattendo ogni giorno. Sarà inoltre possibile acquistare i libri di Walimohammad, il cui ricavato verrà interamente devoluto alla sua associazione.

Il gruppo Gaja invita tutti voi a contribuire al futuro migliore per cui l’associazione FAWN si spende ogni giorno, ciascuno secondo le proprie possibilità. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguire la pagina Instagram di Gaja – gajaspaziocreativo – o inviare una mail all’indirizzo gajaspaziocreativo@gmail.com.

27 Aprile 2023
Redazione VareseNews
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