Pioggia e grandine sui raccolti in Lombardia, colpiti frumento, viti e ortaggi

Danni in particolare nel Bresciano e nel Mantovano. "Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma", è l'allarme di Coldiretti Lombardia

grandine temporale 5 giugno

Il maltempo che ha attraversato la Lombardia nella giornata del 25 aprile ha colpito a macchia di leopardo tutta la regione, con forti piogge e violente grandinate che hanno fatto danni in particolare in alcune zone del Bresciano e del Mantovano. A farne le spese le campagne, con la distruzione di cereali, prati, vigneti, frutta e verdura.

I dati raccolti da Coldiretti Lombardia segnalano danni nel Bresciano, dove i chicchi di ghiaccio hanno colpito frumento, foraggi, orzo, mais e vigneti nei comuni di Sirmione e Pozzolengo e in alcune zone dei comuni di Desenzano, Lonato del Garda e Padenghe sul Garda.

Nel Mantovano nell’area tra i comuni di Solarolo, Goito, Ceresara, Cavriana si segnalano danni da grandine a erba medica e loietto, frumento e verdura oltre che alle ciliegie e ai vigneti. Problemi anche agli impianti di kiwi nella zona delle Colline Moreniche.

«La caduta della grandine nelle campagne è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite che provoca alle coltivazioni, mettendo a repentaglio un intero anno di lavoro – sottolinea la Coldiretti – Un evento climatico avverso che si ripete con sempre maggiore frequenza, ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis».

Nelle zone interessate dal maltempo sono in corso le verifiche da parte della Coldiretti. Se pioggia e neve sono attese per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi, terreni e montagne, i forti temporali con precipitazioni violente soprattutto se accompagnati da grandine peggiorano la situazione anche con il rischio frane e smottamenti, poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento.

«Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma – conclude la Coldiretti – con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne».

(Immagine di repertorio)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Aprile 2023
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