Rinviata al 14 aprile la decisione sull’obbligo dei tre mandati da dirigente nella stessa scuola

Nell'ultimo incontro tra Ministero e sindacati sono state sollevate alcune criticità. L'amministrazione si è riservata di valutare le richieste pr definire le modalità di applicazione della norma anticorruzione

dirigenti scolastici

Se ne riparlerà il prossimo 14 aprile in una nuova riunione tra Ministero dell’Istruzione e sindacati, dell’obbligo di rotazione previsto per i dirigenti co più di tre mandati nella stessa scuola. Nell’ultimo incontro, sempre al Ministero, è stata affrontata la novità introdotta dell’Agenzia nazionale anticorruzione che comporterebbe una rivoluzione delle scuole pubbliche. La misura riguarderebbe soltanto i dirigenti in scadenza mentre sono state concesse alcune deroghe come  il prossimo pensionamento del dirigente o la particolare configurazione del territorio se foriera di significativi spostamenti.

L’Associazione nazionale presidi e le altre single sindacali hanno evidenziato alcune criticità.

«L’ANP – si legge nel comunicato –  ha rimarcato lo stato di estremo malessere della categoria che, dopo avere superato il difficilissimo periodo della pandemia, si trova ora ad affrontare la faticosa implementazione del PNRR. Si tratta di situazioni che rischiano di aggravare lo stress lavoro correlato che già affligge pesantemente i colleghi.

Applicare il limite massimo di permanenza già dal prossimo anno scolastico non è per noi ipotizzabile, sia perché si tratta di una disciplina che interviene adesso a livello nazionale per la prima volta sia perché essa si inserisce nel delicato passaggio alle fasce nazionali di complessità delle scuole.

Abbiamo inoltre messo in evidenza che, così come l’esigenza di completamento di progetti internazionali di particolare complessità consente il rinvio del pensionamento nonostante i raggiunti limiti di età, si deve analogamente concludere che il completamento dei progetti del PNRR deve consentire una deroga al limite dei tre mandati nella medesima scuola.

L’ANP ha inoltre evidenziato che la normativa anticorruzione non prevede la rotazione automatica e indiscriminata per i dirigenti delle strutture a basso rischio corruttivo, quali sono le scuole per ammissione della stessa ANAC.

È quindi fondamentale, per l’ANP, iniziare il conteggio dei tre mandati solo a partire dal prossimo anno e senza alcun effetto retroattivo.  

Questo darebbe gradualità alla misura e guadagnerebbe il tempo per le necessarie interlocuzioni con l’ANAC sull’obbligatorietà della rotazione nei confronti della dirigenza scolastica.

L’ANP ha infine proposto di facilitare in ogni modo la mobilità volontaria, anche interregionale, dei dirigenti scolastici.

L’Amministrazione si è riservata di valutare le proposte emerse dall’incontro e di elaborare modalità di applicazione della normativa che risultino di minor impatto per la categoria. Il prossimo incontro è stato fissato al 14 aprile».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Aprile 2023
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