“Senza museruola il cane non sale”: ma la rivolta dei presenti permette a Leo e Aaron di salire a Bergamo alta sulla funicolare

Una bella storia di solidarietà è quella che ha vissuto la famiglia di Cristina e di Leo ragazzino affetto da un grave disturbo della spettro autistico. In gita nella capitale della cultura hanno incontrato una bellezza speciale

gita a bergamo

Una gita a Bergamo con un finale inaspettato. È quello che hanno vissuto mamma Cristina, papà Massimo, il figlio Leo e il fidato compagno a quattro zampe Aaron la scorsa domenica. Una gita fuoriporta in famiglia nella città, attuale capitale della cultura insieme a Brescia. Un capoluogo amato da mamma Cristina, bergamasca di origine e che si è trasferita a Varese quando si è sposata con Massimo.

Una domenica che voleva essere di svago, una delle tante che Cristina ha imparato a organizzare per vivere quel tanto di normalità che il disturbo del figlio Leo, autistico grave, permette.

Quando domenica scorsa, hanno deciso di salire alla città alta prendendo la funicolare si sono trovati di fronte le rigidità delle regole di trasporto: gli animali possono salire solo con la museruola. Poco importa che Aaron sia un Labrador di indole mansueta, nessuna concessione per il fatto che sia addestrato per stare accanto al ragazzo autistico. Le regole sono regole.

Ma la delusione sui volti della famiglia varesina ha toccato tutte le persone in quel momento in coda. Cristina così lo racconta attraverso la sua pagina social:

«  Una domenica da ricordare. Bergamo Brescia Capitale Italiana Cultura 2023. Di quale cultura? Quella fatta di splendidi monumenti e opere d’arte? O quella fatta di una nuova dimensione dell’abitare? Ecco, la risposta è arrivata dalla gente… quella in coda alla Funicolare… quando pur mostrando ai bigliettai le certificazioni del nostro Aaron cane di assistenza, ci siamo sentiti rispondere: “senza museruola lui non può salire”. In effetti il cartello all’ingresso recava questa scritta… ma per il solo fatto di chiedere se con un’ abilitazione particolare, certificata, fosse previsto una eccezione alla norma, non ci sentivamo rei di chissà quale inopportuna richiesta. Sta di fatto che di fronte all’intransigenza del controllore, si è scatenata una inaspettata SOLIDARIETÀ di gente comune in coda… Che meraviglia! Dal “Chiamate i vigili, non siamo capitali della Cultura 2023 solo per i monumenti”… a “se non salgono in funicolare loro, non saliamo neppure noi”!  Ebbene: tutti a bordo per Città Alta ».

La reazione compatta dei presenti ha indotto il macchinista a concedere uno strappo alla regola. Le norme devono essere rispettate,  ma dalla cultura può arrivare anche uno stimolo a migliorare quando la situazione lo richiede.

«Che meraviglia l’umanità quando diventa, nei fatti, prossima… c’è ancora speranza!» Ha commentato Cristina al termine della gita ancora emozionata dalla bellezza trovata attorno a sé.

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Pubblicato il 20 Aprile 2023
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Cosa impedisce a quella famiglia di portare con se una museruola e farla indossare alla bisogna al quadrupede?
    Le regole, quelle sempre degli altri.

  2. elenera
    Scritto da elenera

    Signor Felice, pur da sua fan, devo contraddirla (ebbene, riguardo agli animali abbiamo opinioni agli antipodi…).
    Concordo sull’uso di guinzaglio e museruola per i quadrupedi, ma qui parliamo di un ragazzo autistico e, avendo esperienza con questa malattia, mi lasci precisare che qualunque fattore insolito o inaspettato per questi ragazzi può essere la miccia di una crisi. Comportamentale, emotiva, ESTREMAMENTE difficile e che di regole non ne ha. Mi creda: questo è un bell’episodio di umanità.

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