Vargas saluta la Pro Patria: “Oggi la mia ultima partita a Busto Arsizio”

VARGAS 1 «Sicuramente quella di oggi è stata la mia ultima partita casalinga per la Pro Patria. Ringrazio tifoseria, la stampa, il direttore per aver creduto in me in un momento in cui non lo ha fatto nessuno, la presidente per l’affetto e il calore e tutte le persone che lavorano per la Pro Patria, anche per tutte chi dà in maniera invisibile all’esterno il proprio contributo».

VARGAS 2 «Una partita molto combattuta, sapevamo che sarebbe stata difficile. Il Piacenza era partito con difficoltà, ma nel girone di ritorno ha fatto abbastanza punti. Noi invece eravamo in emergenza, alcuni ragazzi avevano la febbre, però lo stesso anche oggi i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Abbiamo provato a vincere la partita, con orgoglio, con un po’ di gamba e siamo andati vicini più a farlo del Piacenza. Il problema è che il calcio è così e sull’unica occasione dei nostri avversari siamo andati in svantaggio. Il pareggio è stato strano, ma durante i 90′ la squadra meritava qualcosina in più del Piacenza».

VARGAS 3 «È stata una stagione particolare, non siamo stati fortunati ma gli imprevisti fanno parte del calcio e non possiamo piangerci addosso. Non capita infatti tutti gli anni di avere 4 giocatori infortunati al crociato, altrettanti con tendiniti, è qualcosa di anomalo. Chi si è allenato in silenzio, aspettando la propria opportunità, si è fatto trovare pronto. In particolari i ragazzi giovani che hanno tanta voglia».

VARGAS 4 «Se si fa la somma di tutte le cose negative che sono successe in stagione sicuramente siamo in debito, alla grande. Però non c’è mai stato tempo per piangersi addosso, dovevamo ottenere la salvezza. Chi giocherà domenica prossima? Non lo posso valutare adesso, c’è tutta la settimana per capire le situazioni mentali e fisiche della squadra. Oggi in campo sono scesi giocatori che hanno stretto i denti».

La Pro Patria è salva: Chakir agguanta il Piacenza al 99′

CHAKIR 1 «(A livello personale, ndr.) è stato un anno un po’ così. Sono arrivato dopo, poi gli infortuni, a volte anche la sfortuna, come il palo preso contro la Pro Sesto. Sono felice che questo momento sia passato e di aver segnato un gol importante per la Pro Patria: spero di aver lasciato un buon segno».

CHAKIR 2 «Cosa ho pensato al gol? Un mix di emozioni e felicità in un momento in cui è difficile capire qualcosa, anche per il contesto così particolare. Non sapevo neanche come esultare, ero un po’ indeciso su dove dover andare o cosa fare esattamente. La cosa più importante è che la palla sia entrata in porta e che ci siamo salvati».

CHAKIR 3 «Il ramadan? Non ha influito, ci si abitua. Il gol lo dedico alla mia famiglia e a chi mi è sempre rimasto vicino. All’interno della squadra siamo un gruppo davvero bello e compatto. Ci divertiamo, peccato per il periodo brutto che abbiamo passato ma su questo gruppo non si può dire niente».

Calcio, Serie C: Pro Patria – Piacenza in diretta