Dopo la bocciatura dei progetti PNRR la dirigente del liceo Frattini replica: “Critiche infondate e i fatti lo dimostrano”
L'artistico di Varese corre il rischio di perdere un finanziamento di 260.000 euro per quello che sembra un braccio di ferro tra la dirigente e una parte dei docenti
Non vuole entrare in polemica ma elenca i fatti la dirigente del liceo Frattini di Varese Anna Pontiggia dopo che collegio docenti e consiglio di istituto hanno bocciato i due progetti legai ai fondi PNRR – Piano Scuola 4.0, con due linee di finanziamento, Classroom e Labs, per un importo totale di circa 260.000 euro. Un messaggio preciso sia in collegio docenti ( 48 contro in un caso e 42 nell’altro, a fronte di 20 voti favorevoli per entrambe le progettazioni e di 14 e 20 astenuti) sia in consiglio di istituto (10 voti contro, 3 favorevoli e 4 astenuti).
« Secondo il mio ruolo istituzionale ho prontamente interpellato l’Unità di Missione per il PNRR e segnalato la mancata approvazione agli Uffici Scolastici territoriali. Sono in attesa di capire come procedere» dichiara la dirigente che dichiara di aver saputo delle critiche solo in collegio docenti: « Quando ho visto le obiezioni, ho proposto di far slittare la delibera per un confronto maggiore e più partecipato. Hanno preferito andare subito al voto e hanno votato contro. Mi dispiace soprattutto perchè ritengo che il gruppo di lavoro incaricato, costruito da 11 persone in rappresentanza dei diversi ruoli e dipartimenti del liceo, si è impegnato molto, cercando condivisione sin dal primo momento. È stato un lavoro di progettazione non semplice, sul filo di lana, anche perché dettato sempre da nuove disposizioni ministeriali. Una cosa è certa: il filo conduttore sono sempre stati il miglioramento della didattica, l’innovazione e la qualità».
La dirigente Pontiggia, la vicaria Tina Forza e la collaboratrice Chiara Merlotti elencano una serie di atti, date, documenti da cui emerge un lavoro improntato all’apertura e alla collegialità: « Tra le critiche, c’è quella di non aver cercato un confronto con la Provincia, ente proprietario dello stabile, per avviare una riprogettazione e ricavare nuove aule e spazi di laboratorio. Ma è un’accusa infondata: con Villa Recalcati abbiamo un’ottima collaborazione anche perchè ci sono due filoni di intervento cospicui, che fanno parte di altri capitoli di investimenti sull’edilizia scolastica. Lo scorso 13 gennaio c’è stato un incontro nella sede della Provincia con l’arch. Capuano e l’ing. Belloni i quali hanno chiarito linee e tempi di intervento dei lavori già preventivati dall’ente proprietario. Anche sulla base di quelle informazioni, quindi, sono stati sviluppati i due progetti PNRR, caricati a fine febbraio sul portale».
La dirigente smentisce anche la mancanza di una visione nella progettazione: « È uno degli indicatori richiesti dal portale del PNRR – specifica la collaboratrice Merlotti – sono schede sintetiche come da richiesta, ma contengono la filosofia dei progetti individuati, che non sono certo una mera ista della spesa».
E anche sul termine “lista della spesa” la vicaria nutre qualche perplessità: « Tutti i componenti del gruppo di lavoro hanno condiviso con i docenti le finalità e le disponibilità chiedendo suggerimenti e necessità – commenta Tina Forza – Sono arrivate alcune risposte, per alcuni ambiti in numero soddisfacente in altri poche, ma la lista della spesa ci è poi arrivata via email a metà febbraio, con un elenco di attrezzature e corsi di formazione richiesti».
Tre i punti critici che lamentano i docenti contrari ai progetti, le spese per Lim e stampanti 3D inutili data la presenza di macchinari poco o non utilizzati: « Parlano di Lim accatastate – spiega Anna Pontiggia – ma sono le vecchie lavagne, sostituite grazie a un finanziamento PON perché obsolete. Nessuno ha mai parlato di comperare nuovi macchinari, piuttosto l’obiettivo è di aggiornare i software perchè questa scuola deve essere al passo con il progresso e i ragazzi hanno bisogno di lavorare con le tecnologie nuove. Tra le urgenze ci sono proprio i laboratori di architettura, design e grafica: gli studenti chiedono programmi nuovi.
Il Frattini ha un parco tecnologico adeguato ma vanno migliorati gli strumenti di didattica. Sappiamo, inoltre, che il progresso corre veloce, per questo il prossimo anno emetteremo un bando per prendere le stampati in comodato d’uso».
Incomprensioni, scarsa conoscenza, poco coinvolgimento, qualunque sia la situazione pregressa oggi il liceo Frattini vede sfumare un cospicuo finanziamento:« Ho messo a conoscenza gli organi superiori e attendo di capire cosa fare. Io sono convinta che il gruppo di lavoro abbia agito al meglio ottenendo un ottimo risultato. Se non è passato questo sforzo sarebbe stato opportuno un chiarimento: nulla è stato calato dall’alto».
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