Fortunato e Albanese, tappe nel mirino. Scatta da Pescara il Giro d’Italia della Eolo-Kometa

Il rapido salernitano guarda alla prima settimana di corsa, lo scalatore emiliano punta a seconda e terza settimana. Basso: "Quando i capitani stanno bene, tutta la squadra entra in forma". Il via sabato con la cronometro di Ortona

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Sabato 6 maggio la località abruzzese di Fossacesia Marina ospiterà la tappa inaugurale del Giro d’Italia, una cronometro individuale di 19,6 chilometri con arrivo a Ortona con in palio la prima maglia rosa. Sarà la prima di 21 frazioni che porteranno sino a Roma (la gara termina domenica 28) con importante fermata varesotta a Cassano Magnago, sabato 20, e con tanti arrivi sui quali la Eolo-Kometa proverà a essere protagonista.

La squadra del patron Luca Spada, diretta da Ivan Basso, ha vissuto questa mattina (giovedì 4) la conferenza stampa ufficiale prima della partenza, un appuntamento che ha avuto come principali protagonisti lo stesso Basso e i due capitani, Lorenzo Fortunato e Vincenzo Albanese (foto in alto), intorno ai quali ruotano le maggiori speranze di conquistare una vittoria di tappa. Che poi è il grande obiettivo di una formazione che nel 2021 centrò l’iconico successo sullo Zoncolan (proprio con Fortunato) e che ha intenzione di ripetersi.

BASSO: “QUANDO I CAPITANI VANNO FORTE, VA FORTE TUTTA LA SQUADRA”

Ivan Basso ha parlato dello stato di forma della Eolo-Kometa alla vigilia del via. «Abbiamo avuto un inizio di stagione complicato in cui non sono arrivati i risultati per i quali avevamo lavorato in inverno. Abbiamo patito molto l’infortunio di Albanese che era la punta e siamo stati costretti ad avere pazienza per il suo rientro e anche a gestire il programma di Lorenzo Fortunato. Nelle ultime settimane però abbiamo ripreso la nostra identità: arriviamo al Giro con i due capitani in grande forma e per esperienza so che quando i capitani vanno forti, va forte anche tutta la squadra. Per il nostro livello abbiamo un team fortissimo, cerchiamo di dare il nostro meglio. Rispetto alle convocazioni non direi che c’è stata una esclusione “dolorosa”. Avevamo l’idea di inserire qualche corridore molto giovane come Tercero e Piganzoli e abbiamo pensato a un loro debutto, ma abbiamo ritenuto utile tutelarli. Non c’erano tutti i requisiti per schierarli, quindi abbiamo scelto la grande esperienza di Gavazzi, uomo capace di gestire le situazioni più complicate».

FORTUNATO: “HO SCELTO DI PUNTARE ALLE TAPPE”

Reduce dal doppio successo nella Vuelta As Asturias (seconda tappa e classifica finale), Lorenzo Fortunato conferma il proprio obiettivo per il Giro: «La mia condizione è molto buona, arrivo al meglio alla partenza. Lo scorso inverno ho pensato sia di puntare alla classifica sia alle singole tappe ma penso che mi concentrerò soprattutto sulle tappe in particolare nella seconda e terza settimana. Da Crans Montana in avanti, tutti gli arrivi saranno interessanti però anche nella prima parte ci sono traguardi come Lago Laceno e Campo Imperatore che sono significativi. Mi sono preparato con tre settimane in altura sul Teide, poi al Tour of the Alps mi sono sentito bene e quindi ho deciso di andare nelle Asturie. Ho vinto, e meglio di così non poteva andare. La vittoria sullo Zoncolan? Un grande ricordo ma è nel passato, vorrei ripetere quella gioia».

ALBANESE: “ARIA DI CASA PER FARE BENE”

Nella prima settimana di Giro sarà Vincenzo Albanese l’uomo chiave della squadra: «Ci sono due tappe che passano nei luoghi in cui sono nato (“Alba” è di Oliveto Citra, in provincia di Salerno ndr). Sono andato a provarle in inverno tra novembre e dicembre e conosco perfettamente le strade sulle quali correremo. Quelli sono gli obiettivi principali ma anche lunedì a Melfi la volata potrebbe essere ristretta e rivelarsi una occasione anche per me. Credo di non essere ancora pronto per vincere uno sprint a gruppo compatto ma ho le qualità per anticipare e sorprendere i velocisti. Ci proverò. Intanto partiamo dalla zona di Pescara dove nel 2016 vinsi il Trofeo Matteotti: una città che mi porta fortuna, speriamo anche quest’anno».

FETTER E SEVILLA, PRONTI ALLE FUGHE

I due corridori stranieri della Eolo-Kometa vivono una vigilia in parte differente. L’ungherese Erik Fetter ha già vinto tra i pro (due titoli nazionali a cronometro, una tappa del Tour du Limousin) ed è al suo secondo Giro, lo spagnolo invece è all’esordio assoluto in una corsa di tre settimane. Entrambi però hanno tra gli obiettivi l’ingresso nelle fughe. «Anzitutto sarò orgoglioso di mostrare la maglia di campione d’Ungheria nelle cronometro nelle quali proverò a dare il meglio – spiega Fetter – Il mio ruolo in corsa sarà quello di provare qualche fuga, di aiutare in montagna nella seconda e terza settimana». «Esordire al Giro è una cosa speciale, a maggior ragione perché ho trascorso tanti anni in questa squadra fin da giovane. In corsa proverò a entrare in fuga e magari cercare di portarla sino al traguardo. Credo di essere un corridore completo, che lavora anche in salita, e che può dare un aiuto concreto alla squadra».

Pronta la Eolo-Kometa per il Giro d’Italia: Fortunato e Albanese guidano il “team azzurro”

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Maggio 2023
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