“La solidarietà non basta. I politici rispettino il territorio partendo da quello intorno a Malpensa”

Eliseo Sanfelice poche settimane fa aveva sottolineato l'impatto di tante opere previste tutto intorno a Samarate. "Il consumo di suolo è fuori controllo, serve rivedere le opere"

Il cantiere della ferrovia Gallarate-Malpensa

Una mezza dozzina di opere e insediamenti nuovi: sono quelli previsti tutto intorno a Samarate, vicino a Malpensa. Uno scenario preoccupante in termini di consumo di suolo, torna a ripetere (come qualche settimana fa) Eliseo Sanfelice.

Amministratore del gruppo social Bacheca Civica Samarate, un passato da consigliere comunale, Sanfelice vorrebbe uno scatto della politica, di fronte alla tragedia dell’Emilia-Romagna, ultima di una serie di emergenze legate ad alluvioni e dissesto idrogeologico.
«Abbiamo visto i post di solidarietà di tutti i politici, dal sindaco di Samarate in su, li vediamo andare a spalare il fango. Mi piacerebbe un salto di qualità: spesso i sindaci sì lamentano sempre dei troppi No di fronte a certe opere, invece vediamo che il problema sono i troppi Sì».

Il riferimento è all’impatto dell’urbanizzazione ed impermeabilizzazione eccessiva del suolo, considerata una delle cause più rilevanti dei danni dell’ultima alluvione: fiumi senza aree di spagliamento, aree golenali edificate, città che si sono estese sempre più cementando il suolo (e impedendo così l’assorbimento dell’acqua).
«L’Italia consuma il doppio di suolo e l’Emilia Romagna è al terzo posto. La Lombardia non è messa meglio: non è questione di colore politico, servirebbe un cambio di mentalità. Il salto di qualità dovrebbe essere in senso positivo, non più legato solo alle polemiche tra schieramenti».

Fin qui osservazioni generali. Ma Sanfelice rilancia dal punto di vista locale, da quella Samarate che è toccata o lambita da una serie di opere di medio o grande impatto: una nuova strada Statale in variante (la SS341) la attraverserà direttamente, nei boschi verso Busto; a Nord è previsto in corso il grande cantiere della nuova ferrovia per Malpensa (nella foto di apertura), a Sud-Est è previsto il grande ampliamento del cargo di Malpensa, oltre ad altri poli logistici minori come quello a Ferno. A Sud è invece prevista la realizzazione dell’ospedale unico Gallarate-Busto, da costruire su una delle poche aree non urbanizzate che dividono le due città.

«L’ospedale unico va fatto? Allora si punti sul Casermone di Gallarate, che è già urbanizzato, oppure si potenzi uno dei due esistenti, ma non si prenda una area verde» dice provocatoriamente Sanfelice. «Oppure si rinunci al Variante alla Statale che prevede altro consumo di suolo. Io credo che si possa decidere insieme cosa sia davvero necessario e cosa no. I politici locali sono svegli, mi piacerebbe si aprisse la riflessione e si decidesse».
La stessa Samarate – ricorda Sanfelice – prevede due nuovi interventi che prevedono consumo di suolo: la realizzazione – già avviata – della nuova palestra e quella – prevista – della casa di riposo, oltre ovviamente agli interventi privati compatibili con il Piano di Governo del Territorio. «L’obbiettivo di ridurre il consumo di suolo è in linea anche con una Legge che aveva voluto Maroni per la Lombardia».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Maggio 2023
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