Tempo Libero

Le Città Invisibili di Italo Calvino in scena al Cadegliano Festival del Teatro Blu

La seconda serata del festival Piccola Spoleto aprirà alle ore 18.00 con “Calvino 100”, introdotto dalla professoressa Alessandra Leonardi

04 Giugno 2023

CADEGLIANO FESTIVAL – PICCOLA SPOLETO – 13 ANNI
4 GIUGNO ORE 18.00 – TEATRO ORATORIO DI VICONAGO
CALVINO 100 – Introduce la Prof.ssa Alessandra Leonardi
Pour Tout Public

CITTA’ INVISIBILI
Da uno studio su “Le città invisibili” di Italo Calvino
Con Fabrizio Cadonà e Shinya Murayama
Testo e regia di Silvia Priori

Marco Polo, esploratore veneziano che nel XIII secolo giunge nell’estremo oriente attraversando lo sconosciuto mondo delle terre dell’Asia arriva al cospetto di Kublai Khan, imperatore del regno dei Tartari che chiede a Marco di raccontargli del suo lungo viaggio e delle città che ha visitato. Marco Polo, inizia il suo racconto descrivendo le sensazioni che ogni città, con i suoi profumi, colori, sapori e rumori, suscitano. Un lungo viaggio, un lungo racconto attraverso un fantasioso meccanismo che gioca artificialmente con le possibili combinazioni della complessità e del disordine della realtà. Un viaggio alla ricerca della città ideale in cui godere la vita e fuggire gli affanni, una città del desiderio e del suo immediato appagamento.
Le città sono allegorie della condizione umana sempre più complessa ed elaborata in un equilibrio instabile tra una Gerusalemme perfetta, la città che ognuno di noi cerca, letteralmente utopica, cioè un non luogo, verso cui si tende senza mai afferrarla e la città del caos, la Babilonia che rappresenta la condizione di inesorabile incomunicabilità.
Ma queste città sono anche sogni, come dice Marco Polo:
“tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra”

La realtà perde la sua concretezza e diventa fluida e puramente mentale, si realizza nella fantasia. Le città diventano simbolo della condizione umana.

Le città descritte sono poetiche, fantasiose, avveniristiche e antiche allo stesso tempo, magiche, incantate, fuori dal tempo e dello spazio, volutamente immaginarie. Non sono semplici città. La descrizione di ognuna di esse porta anche spunti di riflessione su diversi temi: la memoria, la conservazione, l’ingegno degli uomini e la loro follia, il legame con i desideri, la morte, i segni, i nomi, il cielo, il caos che caratterizza la realtà.

Il nostro quotidiano è un disordinato insieme di incontri, persone, situazioni, problemi che non fanno che distrarci e disorientarci. Marco Polo cerca di dare un ordine a questo caotico succedersi di città e scenari diversi cercando di creare un ordine nella sua mente e con la sua fantasia.
E poi c’ è il sogno, le capacità dell’immaginario di figurarsi panorami inesistenti in cui nascondersi o in cui trovare un posto e riposare. E così ci accorgiamo che un viaggio nella città della memoria o della fantasia è valido quanto un viaggio in un luogo reale.

E in quel groviglio spaventoso che è il mondo in cui viviamo che possibilità abbiamo di viverci dentro?

“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”

Italo Calvino.

Teatro Blu – Centro di Sperimentazione Teatrale

Via Monico, 16 – 21031 Cadegliano (Va) Italia
P.IVA e C.F. 02121880120
Cod Destinatario: X2PH38J
Tel/Fax (+39)0332 590 592 cell. 345 5828597
www.teatroblu.it – info@teatroblu.it – www.terraelaghifestival.com

Con Fabrizio Cadonà e Shinya Murayama Testo e regia di Silvia Priori
Costumi: Maria Barbara De Marco
Light Design e videomaker: Lorenz Ronchi Musiche: Cristiano Messina

Disegni: Silvia Priori

26 Maggio 2023
Redazione VareseNews
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