Un simulatore di volo per elicotteri al Museo Agusta Leonardo di Cascina Costa
È posizionato al primo piano ed è stato presentato al pubblico dal comandante Giuseppe Segreto. Gian Piero Cutillo (managing director divisione elicotteri Leonardo): "Il museo rappresenta una storia che ci consente di guardare lontano e di avere una visione"
È stato il comandante Giuseppe Segreto, uno dei test pilot di Leonardo, a inaugurare il simulatore di volo per elicotteri al Museo Agusta Leonardo di Cascina Costa di Samarate. Prima un volo simulato su Roma, poi un decollo dall’aeroporto di Malpensa per sorvolare il Varesotto e gli stabilimenti di Leonardo.
I simulatori di volo hanno un ruolo importante nella formazione dei futuri piloti e in questo caso, si spera, anche nell’orientare le scelte future dei giovani che andranno a visitare il museo di Cascina Costa, un gioiello della storia industriale del Paese, testimonianza dello straordinario romanzo industriale che si continua a scrivere negli stabilimenti di Leonardo.
Il museo fa parte del MulM, un museo diffuso lungo un itinerario tra Svizzera e Italia che comprende quattordici luoghi ed è fra i promotori di Miva, la rete che raccoglie i musei industriali del Varesotto
«Chi vuole diventare pilota di elicotteri – ha spiegato il comandante Segreto ai presenti – deve avere tanta volontà e fare sacrifici. Bisogna studiare molto e fare un investimento su se stessi perché imparare a pilotare un elicottero costa mediamente di più rispetto a un aereo e i simulatori sono fondamentali per abbattere i costi di addestramento».
IL FUTURO È NEI DRONI
Il digitale e le nuove tecnologie hanno impattato molto in questo settore, in particolare nella guida dei velivoli senza pilota, mentre per quanto riguarda il motore elettrico, seppure più efficiente rispetto a quello endotermico, rimane aperto il problema dell’accumulo dell’energia sufficiente per il volo. «Il futuro è nei droni – continua Segreto – ancora non si è capito quanto possiamo sfruttarli, ma quella è la direzione. Miglioreranno la nostra vita e ci aiuteranno nelle situazioni critiche dove è necessario raccogliere informazioni per indirizzare i soccorsi, penso alle catastrofi naturali, come i terremoti».
LA STORIA DI LEONARDO GENERA VISIONE
Al primo piano del museo, dove è stato collocato il simulatore di volo per elicotteri, erano presenti alcuni dirigenti di Leonardo, qualche ex e tante maestranze ora in pensione che continuano a rimanere legati all’azienda impegnandosi nel volontariato al museo e al prezioso archivio dell’azienda. Tra loro anche Gian Piero Cutillo, attuale managing director divisione elicotteri Leonardo, che si è detto «orgoglioso» di far parte della famiglia Leonardo. «Noi siamo dei nani sulle spalle dei giganti – ha sottolineato Cutillo – I giganti sono la storia di chi ci ha preceduto e il museo rappresenta questa storia che ci consente di guardare lontano e di avere una visione, che ci dà forza e vita. Lo dico come ringraziamento ai seniores e come incoraggiamento ai più giovani. Quando sono arrivato e mi sono chiesto cosa potevo portare di più alla divisione, la risposta l’ho trovata in chi mi aveva preceduto. Momenti come questi servono non a glorificarci ma a prendere consapevolezza del futuro grandissimo che ci aspetta».
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