A Varese la Guardia di Finanza è cultura della collettività che passa dall’aggressione dei patrimoni illeciti
Un anno con le Fiamme Gialle raccontato dal generale Crescenzo Sciaraffa. L’abbraccio della comunità per il 249° del Corpo
«Nel 249° dalla fondazione del corpo intendo esprimere il ringraziamento per l’attività svolta». Lo ha scritto il Capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo discorso letto dinanzi alle autorità e al picchetto d’onore schierato nella piazza d’armi, sotto il cielo grigio di Varese dove ha fatto capolino qualche goccia di pioggia e altrettanti refoli di vento portati dalle pale dell’“AW“ partito dal gruppo volo di Vengono Inferiore coi colori della Guardia di Finanza che ha volato e sorvolato dolcemente ma con estrema precisione il bel palazzo liberty del comando provinciale dell Guardia di Finanza. Il presidente Mattarella ha elogiato le attività delle Fiamme gialle in merito al supporto dei migranti in mare e si è stretto alle famiglie dei caduti in servizio. Il Comandante generale Andrea de Gennaro ha ricordato, nel suo discorso anche in questo caso letto ai presenti, il centenario della polizia tributaria e l’impegno del Corpo per il Paese. Anche il comandante provinciale di Varese generale di brigata Crescenzo Sciaraffa nel suo discorso ha espresso un sentito ringraziamento alle autorità civili e militari presenti e ai rappresentanti della magistratura, esprimendo «la più convinta volontà del Corpo di dare risposte ai cittadini per la sicurezza». Il generale Sciaraffa si è soffermato sul tema della formazione e sull’impegno antimafia delle associazioni presenti sul territorio, spiegando la costante attività dei finanzieri varesini nell’acquisizione dei dati attraverso la “dorsale informatica” che consente di individuare obiettivi ad alto rischio.
«Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza di Varese ha eseguito oltre 21 mila interventi ispettivi e 580 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».
Un impegno dedicato a colpire i patrimoni illeciti, e a beneficio degli ultimi, di chi beneficia delle tasse, di chi necessita di apparecchiature mediche per servirsi del sistema sanitario nazionale come i piccoli malati di un spedale di Varese per i quali servono costosi macchinari, come spiegato dal comandante in un toccante ed efficace esempio.
BONUS FACCIATE
Nell’ambito dell’azione di contrasto alle frodi in materia di cessione e indebite compensazioni di crediti d’imposta inesistenti o non spettanti, è stata sviluppata una metodologia convenzionalmente denominata “Bonus di facciata” tesa ad analizzare le cessioni di crediti in campo edilizio (superbonus 110, bonus facciate ecc.), poste in essere da soggetti della provincia di Varese, connotate da un maggiore profilo di rischio in relazione ad un ipotizzabile utilizzo distorto del beneficio. In tale contesto, nell’ambito di una sempre più rilevanza dello strumento tecnologico e delle attività di analisi ed intelligence il Comando Provinciale Varese ha realizzato in “house” un applicativo informatico, distribuito ai Reparti dipendenti. In generale l’azione di servizio a contrasto delle indebite compensazioni dei crediti d’imposta si è sostanziata in 131 interventi con l’individuazione di illeciti in materia per un valore di oltre 13 milioni di euro ed il deferimento all’autorità giudiziaria di 18 persone. Sono stati individuati 95 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 106 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 24 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine, con il recupero di oltre 93 milioni di euro. Sono state avanzate 69 proposte di cessazione della partita Iva e cancellazione dalla banca dati VIES nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I soggetti denunciati per reati fiscali sono 594, di cui 19 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 40 milioni di euro. I 60 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare oltre 239 mila kg di prodotti energetici. 348 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di quasi 8000 kg di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 63 soggetti. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 67 soggetti, di cui 1 denunciato all’Autorità giudiziaria.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Nell’azione del servizio del Corpo ha assunto, inevitabilmente, carattere di priorità il presidio dei progetti nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di Finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti. L’attuazione di specifici protocolli d’intesa stipulati dal Comando Provinciale Varese con gli Enti Locali della Provincia ha portato sino ad oggi all’approfondimenti di 47 gare d’appalto, beneficiare dei fondi PNNR, per un importo complessivo di oltre 60 milioni di euro. L’attività svolta con il coordinamento della Procura Europea (EPPO) ha portato sino ad oggi all’individuazione di frodi per oltre 40 milioni di euro, esecuzione di misure cautelari reali di pari valore nonché all’arresto di 6 individui. I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per oltre 2 milioni di euro e 150 mila euro fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi – e sono state denunciate 281 persone. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 95. Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 585, cui si aggiungono 35 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea: 470 soggetti sono stati denunciati e 12 segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali pari a oltre 11 milioni di euro, 1,8 milioni di euro dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 21 interventi, che hanno portato alla denuncia di 52 persone, di cui 13 tratte in arresto, e alla proposta di sequestro di beni per un valore di circa 8 milioni di euro ed al sequestro di beni per oltre 4 milioni di euro. Sono state analizzate 610 segnalazioni di operazioni sospette. Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 4.345 controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere relative ad oltre 50 milioni di euro, accertando 2.701 violazioni. In materia di reati fallimentari sono stati svolti 37 interventi che hanno portato alla denuncia di 58 soggetti di cui 14 in stato di arresto, le proposte di sequestro di ammontano a oltre 11 milioni di euro mentre il valore delle distrazioni accertate è di oltre 30 milioni di euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 26 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per 2,5 milioni di euro. Inoltre, il sistematico ricorso anche alle alternative misure di prevenzione dell’amministrazione e del controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata ha consentito di sottrarre all’influenza mafiosa beni per un valore di oltre 4 milioni di euro. Ulteriori 366 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia. Il contrasto al narcotraffico ha portato alla verbalizzazione di 375 soggetti, di cui 44 in stato di arresto ed al sequestro di oltre 8.500 kg di sostanze stupefacenti e di 2 mezzi. Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 286 interventi e 77 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 500 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Denunciati 181 soggetti.
SOCCORSO E SICUREZZA PUBBLICA
Il Comando Provinciale ha assicurato anche i compiti di concorso alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, contribuendo a garantire la sicurezza nella Provincia di Varese, con attività operative e di controllo del territorio per la tutela degli interessi pubblici primari e al mantenimento delle condizioni fondamentali per l’ordinato sviluppo delle relazioni fra gli appartenenti alla comunità sociale. Al termine della cerimonia al comando provinciale di via Pasubio sono seguiti gli encomi per i militari che si sono distinti nelle diverse indagini.
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