Battiston respinge le critiche: “Lo stadio è un patrimonio di Solbiate Arno, investimenti giustificati”

L’amministrazione è stata criticata dall'opposizione ma il sindaco rivendica la scelta: "Le norme ci impongono di intervenire e tutelare un patrimonio sportivo d'eccellenza del nostro paese"

Oreste Battiston Mirko Zorzo

Non ci sta il sindaco Oreste Battiston a incassare in silenzio le critiche del consigliere di minoranza Antonio Riccardi sul piano di investimenti comunali programmati per lo stadio comunale.

L’amministrazione è stata criticata da Riccardi per un intervento costoso e a suo dire opinabile inserito nel bilancio di previsione 2023-2025 del Comune di Solbiate Arno, il consigliere d’opposizione ha mosso questioni contabili e allo stesso tempo politiche.

«Dal punto di vista contabile ci tengo a chiarire alcuni punti non secondari – ribatte però Battison -. Abbiamo messo nel bilancio di previsione una cifra di 2 milioni e mezzo di euro ma vanno date altre informazioni di contesto: la prima è che qualunque operazione, come tutte le opere pubbliche, sarò soggetta a ribassi che possono essere del 10, 15 o 20% a seconda di come andranno le gare d’appalto. Inoltre dobbiamo aggiungere il fatto che stiamo già guardando diverse opzioni tra le quali il bando di finanziamento del credito sportivo che permetterebbe di avere fino a 2 milioni di euro a interessi zero. Tutto questo in una situazione contabile del comune più che rosea: abbiamo 1 milioni e 300mila euro di avanzo di bilancio e mutui residui per appena 700mila euro. Insomma l’investimento sarebbe sostenibile sotto tanti punti di vista».

Uscendo dallo stretto campo contabile Battiston rivendica anche le motivazione politiche alla base della scelta della sua amministrazione. «L’intervento sullo stadio si rende necessario perché la struttura è compromessa sotto tanti punti di vista. Vanno rifatti molti impianti, le tribune, l’illuminazione, gli spogliatoi. E non siamo solo noi a dirlo, sono proprio le norme che sono diventate molto stringenti e se non interveniamo rischiamo che lo stadio venga messo fuori norma. Del resto è un patrimonio solbiatese e o si investe nella sua manutenzione o lo si chiude. Dobbiamo forse chiuderlo?».

La risposta del sindaco è che non può essere quella la soluzione: «a Solbiate Arno c’è una storica cultura calcistica e lo stadio è un nostro importante patrimonio. La Solbiatese ha una squadra che sta facendo passi da gigante e l’anno prossimo tornerà a giocarsi un campionato di vertice in Eccellenza. Inoltre ha un settore giovanile con più di 400 ragazzi. Aggiungiamoci anche il fatto che quest’anno a sue spese implementerà un campo da calcio in sintetico e campi da paddle per aprire ancora di più a tutti quello che diventerà un centro sportivo d’eccellenza».

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Pubblicato il 09 Giugno 2023
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