Il cane della Finanza trova 5 milioni di euro in contanti e monete d’oro nascosti in un muro

Erano il "tesoro" accumulato grazie a operazioni illecite e fraudolente tra Italia, Est Europa ed Emirati Arabi. In carcere sono finiti due imprenditori bergamaschi, fratelli, ai domiciliari un loro collaboratore siciliano. Puntavano a reimpiegare i soldi anche in attività legali, comprese macchinari per cialde da caffè in Svizzera

Banconote 100 euro

La parete della villa a Martinengo, nella bassa bergamasca, sembrava identica alle auto, ma erano fatta di legno.
E dietro c’era un vero caveau clandestino: l’ha scovato “Grisby”, il cane antivaluta della Guardia di Finanza doi Linate. Dietro al muro c’era un vero tesoro, frutto di una maxitruffa: 2.584.500 euro in contanti, 40 orologi di lusso di varie marche internazionali, diamanti, gioielli, lingotti, oltre 2.600 monete d’oro e d’argento per un valore totale di circa 5 milioni di euro.

La scoperta – a giugno 2022 – è avvenuta durante una articolata indagine del Comando Provinciale di Milano della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica, che oggi (28 giugno 2023) ha portato in carcere due fratelli, imprenditori bergamaschi, mentre agli arresti domiciliari è finito un loro collaboratore di origini siciliane. Sono accusati di frode fiscale e auto-riciclaggio; uno dei due fratelli è latitante negli Emirati Arabi.
Il sequestro preventivo ha “bloccato” beni per un valore di oltre 80 milioni di euro.

Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Finanza di Milano, nell’ambito di una “Squadra Investigativa Comune” con i colleghi del Dipartimento Federale delle Finanze della Confederazione Elvetica, hanno consentito di ricostruire un complesso meccanismo di frode fiscale, con fatture per operazioni inesistenti e attraverso indebite compensazioni d’imposta, portate avanti attraverso diverse società in mezza Italia.

Altre società “cartiere” erano in altri Paesi d’Europa e negli Emirati Arabi venivano invece usate per riportare il denaro in Italia per investirli in attività commerciali in Italia e all’estero, destinandole anche all’acquisto di beni di lusso.
E proprio qui si inserisce la ricerca dei soldi nascosti al fisco, con la grande sorpresa scovata dal cash-dog Grisby, il caveau in cantina e protetto da una porta con accesso numerico, nascosta dietro la falsa parete in legno.

Ottanta milioni sequestrati corrispondono ai proventi illeciti investiti in vari beni e attività: nello sviluppo di un progetto industriale volto alla realizzazione di macchinari per la produzione di capsule del caffè, facente capo ad una società svizzera riconducibile al “dominus” del gruppo;  nell’acquisto della proprietà di una villa ubicata in Svizzera, del valore stimato di oltre 2 milioni e mezzo di Euro; in investimenti in società operanti nel settore energetico, direttamente o indirettamente alla “testa” che guidava il gruppo.

 

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Pubblicato il 28 Giugno 2023
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