La magia dell’Orchestra e del Coro sinfonico Amadeus per i 100 anni dell’Ordine degli Architetti di Varese

Un concerto memorabile quello che si è svolto nella serata di ieri al Sacro Monte per il centenario dell’Ordine degli Architetti di Varese.

Nel suggestivo scenario della chiesa di Santa Maria del Monte, il Coro e l’Orchestra Amadeus hanno regalato al pubblico un momento indimenticabile, riempiendo la magica atmosfera delle sacre cappelle con la musica senza tempo di Wolfgang Amadeus Mozart, in particolare il Te Deum KV141 e la Messa dell’Incoronazione KV317.

Il Sacro Monte di Varese, luogo di grande bellezza e spiritualità, ha fornito la cornice perfetta per l’evento, creando un’atmosfera unica
in cui arte, architettura e musica si sono intrecciate in una perfetta armonia.

Il Coro e l’Orchestra Amadeus, il soprano Claire Nesti, il mezzosoprano Jae Hee Kim, il tenore Luciano Grassi e il basso Yutaka Tabata, guidati dal M° Marco Raimondi, hanno dimostrato la loro maestria e profonda sensibilità interpretativa, trasmettendo emozioni che hanno toccato il cuore del pubblico. La scelta di eseguire la “Kronungsmesse” di Mozart non è stata casuale. Realizzata per l’incoronazione della statua della Vergine presso il santuario di Maria Plain sulle alture sopra Salisburgo è un inno che unisce ambiente ed arte, architettura e musica, e riassume l’essenza dell’Ordine degli Architetti, che persegue l’omogeneità tra tali elementi, all’insegna della tradizione e della creatività.

L’evento ha attirato un vasto pubblico, composto da appassionati di musica classica, architetti, artisti, turisti di passaggio e semplici curiosi desiderosi di immergersi in un momento di pura bellezza e cultura. Un pubblico importante che ha assistito al concerto stipato nella piccola chiesa e sul resto del sacro percorso tra le cappelle, grazie all’audio diffusione realizzata per permettere a tutti di partecipare.

Entusiasta la presidente Elena Brusa Pasqué che ha introdotto il concerto: «Dal 1923 al 2023, il centenario dell’Ordine degli Architetti italiani è stato celebrato con stile e gusto, sottolineando l’importanza della connessione tra architettura ed arte. Questo evento straordinario ha dimostrato che l’architettura ha bisogno di musica e la musica ha bisogno di architettura. Entrambe sono un linguaggio universale che può unire le persone creando bellezza e quel senso di comunità che ispira nel tempo una nuova visione del mondo».

Don Sergio Ghisoni, parroco della comunità, ha chiuso il concerto ringraziando cantanti e musicisti per la splendida interpretazione e l’Ordine degli architetti per la fantastica opportunità. Il concerto era inserito nella Stagione Itinerari Musicali che gode anche del sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto, della Fondazione Ticino Olona e della Fondazione Cariplo, oltre al patrocinio della Provincia di Varese, della Fondazione per il Territorio, l’Ambiente e la Coesione Sociale della Provincia di Varese e della Fondazione Minoprio.