Le farfalle lilla: seminare solidarietà e speranza nella lotta ai disturbi del comportamento alimentare
Continuano le attività di sensibilizzazione dell'associazione che affianca le famiglie dei giovani affetti da disturbi del comportamento alimentare

I semi germogliano e con il tempo possono dare vita a piante dalle radici solide. È il caso dell’associazione “Le farfalle lilla”, un seme piantato da Giada, una ragazza di Monvalle scomparsa ad appena 21 anni a causa di un disturbo del comportamento alimentare.
Questa associazione non è viva solo nel ricordo di Giada, ma è proiettata nel presente e nel futuro, in una direzione di mutuo aiuto tra le famiglie dei ragazzi affetti da questi disturbi, sempre più diffusi tra le fasce più giovani della popolazione.
“Le farfalle Lilla” organizzano iniziative di sensibilizzazione e di confronto sui DCA che fanno registrare sempre una grande partecipazione, come gli “Aperitivi lilla” alla Locanda Pozzetto a Laveno Mombello che devolve l’intero incasso all’associazione.
Una partecipazione che misura anche la dimensione di un fenomeno più diffuso di quanto si pensi e che ha bisogno di uscire dagli angusti steccati della famiglia.
CONFRONTARSI
Ritrovarsi per confrontarsi, fare il punto della situazione, scambiare opinioni ed esperienze, è dunque fondamentale. Fare networking, conoscere progetti simili a cui collegarsi aiuta a guardare in prospettiva e tenere la speranza ancorata alla realtà. Serve anche ad abbattere stereotipi consolidati e luoghi comuni: “I DCA non sono un capriccio. Amati!… La felicità non ha peso” riportano le scritte sulle magliette dei partecipanti alle manifestazioni organizzate da “Le farfalle lilla”.
Per affrontare questi disturbi c’è dunque la necessità di avere un approccio sistemico che permetta di coinvolgere nel percorso di cura tutte le figure, a partire dai medici di base.
LA SOLITUDINE DELLE FAMIGLIE
«Spesso le famiglie che vivono questo dramma sono lasciate sole – spiega Veronica Mattioni, una delle sostenitrici dell’associazione – C’è bisogno di creare collegamenti tra strutture, associazioni e organizzazioni che a vario titolo sono coinvolte nella cura di chi è affetto da disturbi del comportamento alimentare. C’è un tema che riguarda la solitudine, ma anche un tema di risorse economiche e di strutture dedicate con ricadute dirette sull’accesso alle cure».
Ci sono famiglie che si indebitano per far curare i propri figli e sapere che ci sono associazioni e altri soggetti, come “Le farfalle lilla”, che si adoperano per sostenerle, affiancarle e aiutarle in questo difficile percorso non è solo motivo di speranza ma rafforza i legami dell’intera comunità.
Il sogno di Giada prende forma: nata l’associazione “Le Farfalle Lilla”
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