Poche ore alla finale di Istanbul: ecco come sarà la serata gli interisti varesini

Abbiamo intervistato politici, sindaci, scrittori e ci hanno raccontato con chi vedranno la partita e quali sono i loro riti scaramantici

tifosi inter generica

Mancano poche ore alla finale di Champions League tra Manchester City e Inter, che si gioca sabato 10 giugno alle 21 a Istanbul.

Per i tifosi che non hanno potuto andare nella difficilmente raggiungibile città nurca, e per chi non è riuscito a prendere il biglietto per il megaschermo più grande tra tutti quelli che proietteranno la partita – quello che è stato organizzato a San Siro e accoglierà oltre 40mila persone – non resta che organizzarsi tra i tanti maxischermi che sono stati allestiti in provincia (e che vi raccontiamo in questo articolo) o a casa propria, da soli o tra amici.

Nell’attesa, abbiamo provato a chiedere a qualche interista  – tra i nomi che potete conoscere anche voi – dove e con chi la vedrà, se ha oggetti o riti scaramantici e cosa farà dopo. Ecco le loro risposte

LA POLITICA

Uno dei primi nomi che viene in mente pensando all’Inter e a Varese è Domenico Esposito, consigliere di Forza Italia sfegatato interista, che ha chiesto e ottenuto la serata libera dal suo capo, con un grande attestato di stima, visto che lavora al ristorante Volo a Vela e il sabato sera è un momento normalmente impegnativo. Una serata che trascorrerà: «A casa davanti alla televisione con mio figlio». Come oggetto propiziatorio si tiene in tasca «Un cornetto di mia nonna, che uso solo in momenti speciali, come l’anno del triplete o la partita di coppa Uefa con la Lazio». Di sicuro sa cosa farà se la squadra vincerà: «Visto che se vinciamo sarà per un miracolo, prometto fin d’ora che faccio il cammino di Santiago di Compostela. Prima però faccio i caroselli con la mia vespa 50 pk dipinta di nerazzurro e offro spaghetti allo scoglio a tutti gli interisti»

Nota per il suo interismo è un’altra consigliera comunale, la rappresentante PD Luisa Oprandi, preside dell’istituto comprensivo 1. Lei la partita la guarderà «A casa di amici, e senza particolari riti scaramantici perché non ne ho mai avuti. Alla fine non so ancora che farò, dipenderà da cosa succede» Da dirigente scolastica, in molti la ricordano nel 2010: «In tutto l’anno del triplete ho tenuto la foto di Mourinho sul salvaschermo a scuola, quando ero vicepreside al Linguistico – spiega – E ho chiesto e ottenuto il permesso dal mio preside, juventino, di esporre la bandiera dell’Inter».

Il consigliere PD e presidente della Commissione Urbanistica del comune di Varese Domenico Marasciulo, invece, guarderà la partita dal telefonino: «Sono in Francia, per fare una gran fondo di ciclismo sul Mont Ventoux, sopra Marsiglia, prevista per domenica 11 – spiega – Cercherò un televisore sintonizzato sulla partita in Francia, ma qua intorno sarà difficile mi sa… finirò per accontentarmi del telefonino. Volevo portare  una maglia dell’inter ma alla fine ci ho rinunciato, non volevo che poi i francesi non la prendessero bene».

Per il consigliere di Italia Viva Giuseppe Pullara l’Inter arriva solo un passo dopo i suoi figli. Così: «Guarderò la partita a Varese, insieme ad alcuni amici di diverse fedi calcistiche ma terrò con me una bottiglia speciale: uno spumante griffato Inter, che mi berrò durante la partita Il dopo? non si sa, ma è tanto che siamo arrivati fino a qui: io sono già contentissimo».

LA SOCIETÀ

Si comporterà come nell’anno del triplete Fabrizio Mirabelli, Amministratore Unico di AspemReti e presidente della cooperativa di Biumo e Belforte «Vedrò la partita a casa mia, in rigoroso silenzio, da solo e avvolto nel bandierone dell’inter, esattamente come ho fatto nel 2010. La mia compagna si è già messa d’accordo con gli amici per uscire» Dopo, non nutre particolari speranze: «È una partita difficile, il Manchester City sta su un altro pianeta. Ma se succede, ovviamente, festeggerò».

Sempre poetico l’interismo di Raffaele Nurra, membro del consiglio dell’ordine degli Architetti di Varese e presidente dell’associazione “Persone e città”: «Guarderò la partita allo Stadio Meazza di Milano insieme a 10 amici nerazzurri fino al midollo – spiega – Militanti di un interismo ortodosso: gente per cui Facchetti era una brava persona e Moggi no…. ecco, con loro vedrò la partita. E non vorrei né potrei vederle con Interisti migliori» esordisce. «Per questa finale abbiamo, con gli amici di cui sopra, sovvertito ogni legge e logica scaramantica…o quasi.

Non la vedremo nel solito posto ma allo stadio. Io indosserò una maglia storica (Inter – Real Madrid 3-1 Coppa Campioni 1963) comprata apposta per l’occasione e non la solita divisa portafortuna con il mio nome».

Per quanto riguarda il dopo: «L’interista è sempre preparato! Per il prima e per il dopo. Comunque andrà (e andrà malissimo, precisa con la consueta scaramanzia di squadra, ndr) festeggeremo e ringrazieremo il buon Dio di averci fatto interisti».

Roberta Frattini, scrittrice, avrà invece il suo bel daffare a casa sua: «La guarderò a casa con mio marito milanista» spiega infatti. E il suo gesto scaramantico è bello e nostalgico insieme: «Penserò al mio papà, che fu interista per tutta la vita».

Lo scrittore Carlo Zanzi è invece più radicale: «Molto probabilmente non guarderò la partita. Ho il cuore troppo debole – spiega- Con gli anni ho imparato che tutti gli stress che possono essere evitati vanno evitati. Rinuncerò ad una parte di gioia ma eviterò sofferenze inutili» racconta con una certa dose di pessimismo. In ogni caso: «Non ho gesti scaramantici – aggiunge – E se dovessi sentire i clacson suonare, segno inequivocabile di vittoria dell’Inter, forse andrò in centro..oppure gioirò nel silenzio!»

Mattia Colombo, impegnato socialmente e noto per la tua attività social, invece guarderà la partita «A casa con mio figlio dodicenne: preferisco isolarmi e rimanere concentrato». Insieme, hanno però degli oggetti rituali: «Mio figlio indosserà la maglietta di Brozovic, io terrò una sciarpa nerazzurra. Per il dopo non so, magari un giretto in centro lo facciamo, dovessimo vincere..»

IL TIFO DEI SINDACI AL DI LA’ DI VARESE

Fin qui, vi abbiamo raccontato degli interisti varesini: ma abbiamo avuto occasione di andare più in là con tre sindaci del nord della provincia.

Il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino per esempio, ha deciso di soffrire insieme ai suoi concittadini, nella speranza di gioire poi: «La vedrò all’area feste di Lavena, alla Festa delle Associazioni e dello Sport insieme ai componenti delle diverse associazioni del paese» spiega, come per scaramanzia non ci comunica cosa farà dopo.

Il sindaco di Germignaga Marco Fazio La guarderà da casa: «Con mio papà, mio fratello e il resto della famiglia» Una scelta che è già un rito scaramantico: «La scaramanzia per me è innanzitutto guardarla con papà e Ale: anche nel 2010 fu così. Inoltre, dalle semifinali guardo la partita con la maglia di Lukaku regalatami da mia moglie (juventina): ripeterò la stessa cosa anche ora. Cosa farò dopo? Andrò a letto…contento per aver visto l’inter in finale».

E’ interista anche Roberto Piccinelli, sindaco di Brinzio, che spera di vederla a casa, perché: «Ho l’abitudine di mettermi scomodo su una sedia che di solito uso per le grandi occasioni: Se vinciamo, bene. Se perdiamo…. Pazienza. Toccherà qualche fitta al fegato…..»

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 10 Giugno 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.