Senza stipendio da due mesi: agitazione tra le educatrici dei servizi parascolastici di Varese
La cooperativa risulta in difficoltà con il Durc. Il Comune di Varese pronto a subentrare nella situazione debitoria di circa 50 dipendenti, come richiesto dal sindacato
La scuola termina tra pochi giorni, l’8 di giugno, ma tra le educatrici dei servizi parascolastici del Comune di Varese c’è poca voglia di festeggiare e molta preoccupazione: le dipendenti della Cooperativa Erdis cui sono affidati i servizi di per l’assistenza alla mensa giornaliera, prescuola e doposcuola sino alla fine di questo anno scolastico, non hanno ancora ricevuto lo stipendio di aprile e anche quello di maggio, atteso per il 20 del mese scorso, non è ancora stato corrisposto.
All’origine del problema presunte irregolarità nel Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) della cooperativa. In queste condizioni il Comune di Varese, per legge, non può corrispondere alla cooperativa la quota prevista per il servizio.
«Al di là dei problemi legati al Durc noi vorremmo arrivare alla soluzione del pagamento degli stipendi per le educatrici dell’Erdis al più presto», afferma Sergio Iommazzo della Fp Cgil che è in contatto con Comune e Cooperativa per stimolare le parti a trovare un accordo al più presto nell’interesse delle lavoratrici, anche questa volta.
Già a inizio anno il sindacato era dovuto intervenire per la tredicesima non pagata a dicembre alle educatrici – una cinquantina in tutto – trovando infine un accordo perché la stessa fosse liquidata a scaglioni, nelle buste paga dei mesi successivi. Oltre alle mensilità di aprile e maggio quindi, alle dipendenti manca anche parte della tredicesima e alcune lavoratrici attuali ed ex lavoratrici, lamentano anche quote di Tfr (trattamento di fine rapporto) non corrisposte.
«Come ente appaltatore dei servizi parascolastici il Comune ha le sue responsabilità – aggiunge Iommazzo – In casi come questi è tenuto ad intervenire come stazione appaltante subentrando nelle situazioni debitorie della Cooperativa. Il rimpallo delle competenze deve essere sciolto. Speriamo che la soluzione si risolva al più presto».
Palazzo Estense dal canto suo monitora la situazione e si di dichiara pronto ad intervenire: «Siamo in costante contatto con la Cooperativa Erdis che sostiene di avere tutti i contributi in regola e che il problema con il Durc deriverebbe da un’errore nelle comunicazioni tra Inps e Inail – spiega l’assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – Per questa ragione abbiamo concesso alla Cooperativa del tempo per risolvere».
«Siamo pronti a subentrare alla Cooperativa per pagare gli stipendi – aggiunge – ma è una soluzione estrema che richiede del tempo. Se venissero risolti i problemi del Durc invece la situazione risulterebbe subito sbloccata e le educatrici potrebbero ricevere immediatamente i loro stipendi».
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