Si è spento il professor Paolo Pelosi: il ricordo commosso del primario dell’ospedale di Varese Severgnini
Nel 1998 era arrivato come professore associato di Anestesiologia nella neonata università dell’Insubria. Si era poi trasferito a Genova nel 2009 lasciando un ricordo positivi tra colleghi e studenti

(foto tratta dalla pagina Facebook del professor Pelosi)
Si è spento all’età di 60 anni a causa di una malattia il professor Paolo Pelosi. Era il primario del reparto di rianimazione all’ospedale San Martino di Genova, incarico che aveva ricoperto dopo aver lasciato la rianimazione dell’ospedale di Circolo di Varese. È il professor Paolo Severgnini, primario della rianimazione cardiochirurgica del Circolo a ricordarlo con un post sulla pagina Facebook dell’Asst Sette Laghi.
Caro Paolo,
grazie della Tua amicizia, della Tua passione contagiosa, del Tuo rigore scientifico e della Tua onestà intellettuale, grazie delle cene trascorse a disegnare sui tovaglioli di carta curve e circuiti e formule..
Un abbraccio a tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Paolo Severgnini
“Il Prof. Paolo Pelosi arrivò a Varese nel 1998 come professore associato di Anestesiologia per la nascente università dell’Insubria e fino al 2009 restò operativo nella Terapia Intensiva Generale dell’Ospedale di Circolo di Varese.
Insieme abbiamo condiviso scrivania, studi, ricerche, fatiche, successi e delusioni di entrambi.
Nel 2009 divenne professore ordinario a Genova dirigendo la terapia intensiva del San Martino e fino a ieri abbiamo mantenuto i contatti producendo ricerca e lezioni per i rispettivi specializzandi, incontrandoci in tanti convegni e mantenendo stima ed amicizia ben oltre un semplice rapporto di lavoro.
Quasi coetanei, con figli della stessa età, condividevamo le prospettive future, la professione con sempre una grande attenzione all’umanità e un’intesa che rendeva le nostre giornate uniche e indimenticabili, nonostante il fitto lavoro. Ha contribuito a formare e laureare intere generazioni di medici, odontoiatri, infermieri, fisioterapisti, e tanti altri che si sono lasciati appassionare dalla meravigliosa disciplina che è l’Anestesiologia e Terapia Intensiva”.
Un medico, un ricercatore e un docente molto stimato: messaggi di cordoglio sono arrivati da più parti del mondo, una rete che il professor Pelosi aveva costruito negli anni, con il suo entusiasmo e la passione per la professione, la docenza e la ricerca.
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