Un momento di orgoglio per Luino: il mercato ottiene il titolo di “Mercato a Valenza Storica”
Sul territorio da ben 480 anni il mercato lacustre è stato oggi riconosciuto come "mercato di particolare pregio" con una piccola cerimonia alla presenza del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana
«Quel fatidico mercoledì il paese si trasforma, la pletora di tralicci, bancarelle, pulmini lo ricopre per intero. È come se Luino si dilatasse in estensione e in frastuono». Parole di un’attualità “confortante”, pronunciate da Vittorio Sereni, che ancora oggi risuonano nella realtà luinese.
Dopo 480 anni, lo scorso marzo, il Mercato di Luino è stato riconosciuto da Regione Lombardia come “Mercato a Valenza Storica” e oggi, mercoledì 28 giugno, il riconoscimento è stato ufficializzato con la consegna di una riproduzione dell’editto di Carlo V alla presenza del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del consigliere regionale Giacomo Cosentino, della vicesindaca del paese lacustre Antonella Sonnessa, del presidente del consiglio Fabrizio Luglio, dell’assessore all’Ambiente Francesca Porfiri, del presidente di Ascom Luino Franco Vitella, delle forze dell’ordine e dei due storici locali Pierangelo Frigerio e Francesca Boldrini.
A fare gli onori di casa la vicesindaca Antonella Sonnessa che, prima di passare la parola al presidente Attilio Fontana, ha voluto ricordare che il Mercato di Luino è stato istituito con decreto dall’imperatore Carlo V concesso alla famiglia Borromeo, il 21.06.1543 (480 anni fa esatti, ad oggi) e che, fin dall’Ottocento, il Mercato di Luino è stato meta di turisti che visitano il Lago Maggiore e il Ceresio, testimoniato da innumerevoli descrizioni nelle guide turistiche, e mirabilmente raccontato nella produzione letteraria di Piero Chiara. «Oggi è frequentato da una media di 30.000 visitatori nella stagione turistica (marzo-ottobre) e con le sue 359 bancarelle, è il Mercato di valenza storica più grande della Lombardia» ha sottolineato Sonnessa a cui, in rappresentanza della città di Luino, il presidente Ascom Luino Franco Vitella ha consegnato una targa “per l’importante valore turistico del più grande mercato d’Europa dal 1541 ad oggi”.
«Oggi è una giornata di festa, anche se resa un po’ più triste per quanto accaduto gli scorsi giorni – ha chiosato Fontana -. Il mercato di Luino è qualcosa che rappresenta la storia, la cultura, il nostro modo di essere. Credo che sia un esempio della capacità di trasmettere le nostre conoscenze a chi viene dopo e un modo per mantenere in vita una realtà che per noi è stata, è e sarà sempre fondamentale. Il mercato di Luino ha attraversato tanti eventi, talvolta drammatici, come le guerre, però ha continuato ad essere un luogo di incontro dove si mischia la qualità del prodotto con la fiducia nel rapporto tra chi vende e chi acquista. E’ qualcosa che noi come Regione vogliamo preservare, con bandi che vadano a difesa e a tutela di queste realtà».
A prendere la parola, poi, il giovane rappresentante di tutti gli ambulanti di Luino Vittorio Bernardo: «Il mio percorso personale è iniziato nel periodo peggiore, durante la pandemia. Ma noi commercianti abbiamo una caratteristica che ci contraddistingue: riusciamo sempre a rialzarci e a farci forza. Questo riconoscimento per noi è importantissimo perchè siamo parte, siamo il luogo che si porta dietro quasi 500 anni di storia. Spero che questo ci dia lo slancio perchè Regione Lombardia siano una delle prime regioni che incentivi e rinnovi queste realtà, così da poter continuare questa tradizione per altri 500 anni».
D’accordo con Bernardo anche chi, di storia luinese ne ha vissuta molta, come Pierangelo Frigerio: «Allora c’erano tante polemiche su questo mercato che ingombrava le strade, che rendeva difficile la vita agli automobilisti, che aveva tutti quegli “inconvenienti” che in realtà oggi si sono rivelati e conservati come l’unica risorsa economica dello stesso paese».
«Oggi è festa per il mercato – ha aggiunto Vitella -. Il mercato di Luino non è nient’altro che un negozio fatto di tanti negozi che devono essere tutelati e incentivati, perché ogni negozio e mercato di prossimità è la soluzione sociale ed economica di mantenimento dei nostri paesi e delle nostre città».
A chiudere la cerimonia, l’architetto Montagna, che ha dichiarato che presto il mercato di Luino si “allargherà” alla presenza di produttori locali che troveranno spazio nella nuova Piazza Libertà di Luino, e il consigliere regionale Giacomo Cosentino che ha spiegato che questo riconoscimento si inserisce in un percorso più ampio che Regione Lombardia sta facendo per la valorizzazione dell’identità e culture locali, «che sono la vera ricchezza della nostra Regione».
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