Zona Ztl e parcheggi a pagamento, il Comitato Civico Laveno Alta non ci sta

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato scritto da alcuni cittadini che lamentano le scelte dell'amministrazione comunale di Laveno Mombello di creare una zona ZTL nel centro storico tra le vie Gramsci, Tinelli, Caprera e con il parcheggio di via Repubblica che diventa a pagamento

Laveno Mombello

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato del Comitato Laveno Alta rispetto alla scelta dell’amministrazione comunale di Laveno Mombello di creare una zona ZTL nel centro storico tra le vie Gramsci, Tinelli, Caprera e con il parcheggio di via Repubblica che diventa a pagamento.

Pochi lavenesi sanno che è in atto una riorganizzazione generale della viabilità del nostro paese. Le prime modifiche entreranno in vigore a breve, con l’istituzione della Zona a Traffico Limitato nel centro storico tra le vie Gramsci, Tinelli, Caprera e con il parcheggio di via Repubblica che diventa a pagamento. Il progetto prevede molte altre modifiche, che interessano tutto il territorio comunale, come la riorganizzazione radicale delle aree di sosta e delle loro tariffe, la definizione di altre ZTL e aree pedonali, l’individuazione di parcheggi a pagamento riservati ai residenti.

O, almeno, così sembrerebbe. Infatti, al di là del merito delle singole questioni, quello che lascia perplessi è l’assenza di trasparenza da parte dell’Amministrazione comunale, premessa fondamentale per un processo decisionale democratico. Certo, il 28 febbraio, alcuni dei provvedimenti in progetto sono stati presentati nel corso di un’assemblea pubblica informativa, ma in maniera decisamente vaga e generica. Peraltro, nonostante gli interventi riguardassero l’intero territorio, curiosamente l’assemblea era indirizzata ai soli residenti di Laveno alta.

Nei giorni successivi, residenti e proprietari si sono subito mossi per avere chiarimenti e per far sentire le proprie obiezioni e osservazioni, anche mediante una raccomandata corredata da decine di firme. Dapprima sono stati rassicurati: assessore e consiglieri hanno infatti assicurato che il progetto era ancora in fase di definizione, che nulla era stato stabilito in via definitiva e che ci sarebbe stato ampio margine per le osservazioni dei cittadini. Presto, però, si è scoperto che tutto era già deciso e addirittura in fase di attuazione, anche se non era disponibile nessuna documentazione ufficiale al riguardo, né a scopo informativo, né per presentare obiezioni puntuali e concrete.

Ora, il problema non sono i parcheggi, né la ZTL, né le altre misure previste dal comune. Non si tratta di essere o meno d’accordo con questi provvedimenti, né di trarne o meno dei vantaggi. Il punto essenziale riguarda la modalità in cui vengono prese decisioni vitali per il nostro paese. Non è ammissibile che provvedimenti così importanti vengano decisi da quattro persone nel chiuso di una stanza, senza preoccuparsi di consultare gli abitanti prima di deliberare in merito.

La mera comunicazione pubblicitaria di decisioni già prese non ha nulla a che fare con un percorso partecipato, in cui devono essere tenute in conto le esigenze e le obiezioni dei cittadini. Non si pensi inoltre che queste modifiche riguardino solo coloro che abitano nelle vie interessate. Se l’attuale amministrazione concepisce la vittoria elettorale come una delega in bianco, significa che, in ogni momento e da un giorno all’altro, ciascun abitante di Laveno, di Mombello, di Cerro, può vedere calare dall’alto imposizioni, costi e disagi come accade oggi agli abitanti del centro storico. E senza avere in alcun modo la possibilità di far sentire davvero la propria voce.

Comitato Civico Laveno Alta

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Giugno 2023
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