Mattia Monticone saluta Varese: “Ho provato un amore mai sentito prima”

È un’estate da montagne russe per il Città di Varese, che vive alla giornata tra le speranze che ancora non si sono spente di un ripescaggio in Serie D e una realtà che concretamente, a oggi, dice Eccellenza. Lo sa bene il direttore sportivo Davide Raineri, che aveva già messo in piedi una squadra competitiva per poi vedersi rovinare tutto da quella sentenza del Coni e che potrebbe – si spera – rimettersi di nuovo in ottica Serie D nelle prossime settimane.

Intanto però molto è cambiato e anche chi aveva un accordo con la società è stato lasciato libero di scegliersi altre sistemazioni. È il caso di Mattia Monticone, che dopo due anni in biancorosso, l’ultimo da capitano, ha deciso di lasciare la Città Giardino per accasarsi al Prato, sempre in Serie D.

«Sono contento di aver firmato con il Prato – spiega il difensore genovese -, ma mi spiace non essere rimasto a Varese. Ho l’amaro in bocca perché speravo di restare ma credo di aver trovato una buona soluzione per me».

«Trovare le parole in questo momento è difficile – prosegue Monticone -. Con il Varese ho provato un amore che non mi era mai capitato in nessuna altra squadra. Vorrei ringraziare i tifosi per avermi fatto sentire a casa sin dai primi giorni e per avermi supportato anche quando le prestazioni non sono state di primo livello. La vittoria in casa della Sanremese sarà il ricordo che mi porterò sempre nel cuore. Anche quest’anno, quando le cose non andavano bene, vedere il pubblico presente allo stadio è sempre stato importante. Ovviamente spero che alla fine arrivi il ripescaggio e che possa fare ancora la Serie D perché penso che la piazza merita altri palcoscenici. Spero vivamente che questo tra me e il Varese sia solo un arrivederci».