Riccardo Colombo non vede l’ora di iniziare: “Pro Patria, sarà una bella avventura”
Riccardo Colombo e Beppe Le Noci sono pronti e motivati a guidare la squadra di Busto Arsizio: "Vogliamo trasmettere ai giovani l'importanza di questa maglia che ci ha dato tanto. Ascolteremo il campo per migliorare singoli e colletivo"
«Non vedo l’ora del raduno di martedì 18 per iniziare a lavorare con la squadra e trasmettere ai ragazzi la passione, l’entusiasmo e un po’ di sana ambizione per arrivare in Serie A, come successo a diversi ragazzi passati dalla Pro Patria. Sono sicuro che sarà una bella avventura».
Sono ricche d’entusiamo le parole di chi, oltre che ex capitano, è da sempre un tifoso tigrotto e da oggi – il contratto (annuale) è stato firmato in mattinata – anche l’allenatore della Pro Patria. Con qualche mese d’anticipo rispetto ai festeggiamenti statunitensi, nella mattina di venerdì 14 luglio – giorno della presa della Bastiglia -si è svolto infatti un inedito Columbus day bustocco, ovvero la presentazione del nuovo mister Riccardo Colombo, coadiuvato da Giuseppe “Beppe” Le Noci.
Clima particolare quello che si è respirato nella sala stampa Adamo Cocco. Ambiente che, a differenza delle precedenti e timide “new entry da scoprire” Luca Prina e Jorge Vargas, Colombo conosce benissimo dall’alto delle quasi duecento partite in bianco-blu, fattore campo che ha permesso di incanalare con un certo slancio e con convincente dimestichezza l’emozione della prima avventura da allenatore a distanza di appena un anno dal ritiro da calciatore.
A benedire la scelta del duo e l’inzio della stagione 2023/24 non sono mancati gli artefici della scelta della panchina, il direttore Sandro Turotti e la presidente Patrizia Testa, tutti uniti dietro la scrivania a formare un quartetto che in Via Ca’ Bianca è sempre più di casa.
«La nuova stagione inizia oggi – commenta facendo gli onori di casa Patrizia Testa, che approfitta dell’occasione per lanciare un appello ai pensionati tifosi che sulla scia delle altre squadre di C potrebbero mettersi a disposizione della squadra -. Per me presentare Colombo e Le Noci è una grande soddisfazione, come lo è dare il bentornato a Beppe Sala nello staff tecnico e ad Andrea Stramare nel magazzino di sua competenza».
“FAR CAPIRE L’IMPORTANZA DELLA MAGLIA DELLA PRO PATRIA” E LA CONTAMINAZIONE DI JAVORCIC
Poche le domande sulla tattica, su moduli e sul mercato, d’altronde il duo – ma anche il quartetto – incarna talmente tanto la parola continuità che la curiosità e il filo logico del discorso si è concentrato maggiormente sulle motivazioni e su come verrà affrontato l’avventura da esordienti in un Girone, l’A, che anche quest’anno ha dimostrato di essere il più competitivo dei tre con la promozione di Feralpi e Lecco, a cui la società ha rivolto i complimenti, forse non senza un pizzico di invidia nel caso dei lariani, tra l’altro battuti allo Speroni.
«Questa maglia mi ha dato e mi dà tanto, sono orgoglioso di essere qua dopo il lungo percorso fatto a Busto Arsizio – così esordisce Colombo facendo intendere che punterà sul vivaio e sul concetto di miglioramento collettivo -. Vorrei a mia volta far capire ai ragazzi quanto è importante indossare questa maglia e portare questi colori addosso. Credo nella forza di ogni singolo membro dello staff, con Beppe (Le Noci) c’è una sinergia particolare, abbiamo caratteri diversi ma questo non fa che completarci. A quale mister mi ispiro di più? Da ciascuno ho imparato qualcosa, cosa fare ma anche cosa non fare. Credo tanto nella contaminazione culturale, in questo Javorcic è stato un grande allenatore: con lui non si parlava solo di calcio, e quando si parlava di calcio si parlava in realtà anche di altri aspetti della vita. Sembra una linea sottile ma non è poi così sottile, consigliare dei libri da leggere può davvero incidere sui calciatori e le regole che si imparano sul campo, all’interno di un gruppo, sono qualcosa di fondamentale anche al di fuori e che possono renderti un uomo migliore».
“UNA RESPONSABILITÀ CHE NON SPAVENTA MA CHE VA ONORATA”
«Fino a ieri – continua – ero a Coverciano, dove sono stato per sei settimane in occasione del corso all’interno del quale ho incontrato anche De Rossi, Di Donato e Aquilani. A Coverciano abbiamo studiato quanto il calcio stia cambiando moltissimo in pochi anni, soprattutto per quanto riguarda la velocità e ritmi di gioco. Dobbiamo capire cosa ci chiede il campo e in questa categoria la forza fisica è davvero un fattore imprescindibile ma in questo squadra ci sarà spazio anche per i giocatori di tecnica. In quei giorni ho inoltre maturato la consapevolezza della responsabilità nei confronti di questa squadra, perché sono tifoso, perché sono nato qua e perché grazie alla Pro Patria ho realizzato i miei sogni. Una responsabilità che non mi spaventa, al contrario la voglio onorare restituendo qualcosa a chi mi ha dato tanto. Se penso la squadra negli ultimi anni si è dimostrata restia al cambiamento? I problemi si risolvono anche ascoltando il campo. La nostra abilità sarà nel capire quale è la comfort zone del gruppo e il vestito giusto da dare alla squadra, questo non vuol dire che sarà le decisioni saranno prese della squadra ma dallo staff. Avremo sempre un Piano B».
LE NOCI: “Ripartiamo dall’identità della Pro Patria”
Risposte di campo di un pragmatico- ma non per questo «meno onorato» Beppe Le Noci, definito dalla società «più che un secondo», anche in virtù della terza esperienza da vice negli ultimi tre anni (con Max Sala, nel frattempo passato ad occuparsi di scouting, poi con Vargas e adesso con Colombo).
«Con Colombo c’è confronto e stima. Tutto lo staff lavorerà per portare avanti gli obiettivi della società, cercando di far crescere i ragazzi a livello del singolo e del gruppo, per crescere dunque tutti insieme. Sappiamo che la Serie C non è semplice, le squadre sono compatte e sappiamo quanto sia difficile segnare in questa categoria, noi intendiamo portare avanti quei principi della Pro Patria che negli anni hanno permesso di portare a casa il risultato».
TUROTTI: “L’obittivo è quello di migliorarsi, ancora incazzato per il girone di ritorno della scorsa stagione”
Dopo la partenza di dieci calciatori i nuovi colpi di mercato dovrebbero essere cinque, ma nel Columbus Day si parla solo a proposito del tecnico, il terzo allenatore in tre anni nel post-Javorcic per il ds Turotti, che però coglie la palla al balzo per ricordare che con Le Noci lavora da 7 anni e con Colombo l’ha fatto 10 anni non consecutivi (3 all’AlbinoLeffe, 7 a Busto), portandolo da calciatore dalla C alla A: «Un nuovo progetto? È una parola che non mi piace, viene troppo usata a sproposito da chi poi li fa durare anche meno di due 14 giorni – precisa il direttore – Il nostro percorso invece viene lontano ed è nel segno della continuità che caratterizza tutte le stagioni che abbiamo fatto. L’obiettivo e l’ambiazione è quella di fare sempre meglio, se ripenso al girone di ritorno dello scorso anno sono ancora incazzato, a Busto Arsizio non ci accontentiamo a vivacchiare ma facciamo il nostro calcio cercando di valorizzare i giovani. Nel prossimo campionato di Serie A potrebbero esserci tre giocatori passati nelle ultime stagioni da Busto Arsizio (Gatti-Juve, Caprile-Empoli e Pierozzi-Fiorentina)».
TESTA: “Grazie Hupac, martedì le nuove maglie”
Battute conclusive che ritornano nelle mani della “Pres”, questa volta a proposito di sponsor, con il nuovo sponsor tecnico che sarà svelato martedì mattina, giorno del raduno, insieme alle maglie attraverso una diretta Facebook: «Nel marketing non siamo ancora riusciti a raggiungere il livello top che vorremo, come fatto invece nel frattempo con elementi della squadra, col direttore e lo staff, oggi tutti ruoli di valore, ma ogni anno cerchiamo sempre di costruire un nuovo tassello per migliorare. Benvengano i ragazzi del territorio che vogliono approcciarsi come stagisti, così come gli sponsor che possono fare da traino a dei nuovi come fatto da Hupac. Il marchio è da anni legato, fedele e riconoscente al territorio, così come lo sono Antonio Giorgi di Fragi e Aldo Della Valle, persone nel mio cuore e che ci hanno seguito per tanto tempo».
PRO PATRIA 2023/24 – LA ROSA
Allenatore: Riccardo Colombo, coadiuvato da Giuseppe Le Noci.
In rosa: in porta Giulio Mangano (2024); in difesa Manuel Lombardoni (2024), a centrocampo Angelo Ndrecka (2024); Luca Bertoni (2024), Davide Ferri (2024), Gianluca Nicco (2024); in attacco Davide Castelli (2024), Jonathan Pitou (2024), Leonardo Stanzani (2024). Rinnovi: in difesa Lorenzo Saporetti (2024), Stefano Vaghi (2024+1); a centrocampo Giovanni Fietta (2024), Leonardo Piran (2026) e Giorgio Citterio (2026); in attacco Sean Parker (2024+1).
Acquisti: a centrocampo Francesco Marano (p.0 dal Renate – 2024).
Cessioni/in uscita: in difesa Andrea Boffelli, Stefano Molinari e Moris Sportelli; a centrocampo Tommaso Brignoli; in attacco Alessandro Piu, Amine Chakir (p.0) // fine prestito: in porta Mattia Del Favero; a centrocampo Domenico Rossi, Lorenzo Gavioli e Franco Vezzoni .
PRECAMPIONATO PRO PATRIA: DOVE E QUANDO
(orari aggiornati)
23.7 Sampodria – Pro Patria, Livigno, ore 17
28.7 Como – Pro Patria, Bormio, ore 15:30
5.8 Varesina – Pro Patria, Venegono Superiore – orario da definire
9.8 Castellanzese – Pro Patria, Castellanza – orario da definire
13.8 Pro Patria – Renate, Stadio Speroni di Busto Arsizio, orario da definire
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