Dopo la festa nazifascista a Fagnano Olona non c’è accordo sulle nuove regole degli spazi comunali
Il dibattito in consiglio comunale si è arenato attorno ad una mozione del gruppo Solidarietà e Progresso che puntava ad inserire il rispetto della Costituzione nel regolamento
Utilizzo dell’area feste e regolamento che ne definisce la concessione, questo il tema che ha dominato gran parte del consiglio comunale di Fagnano Olona di lunedì 25 settembre. Il dibattito è nato a seguito della concessione dell’area feste per la “Festa del Sole”, organizzata dall’associazione di estrema destra Lealtà-Azione, svoltasi il 9 settembre tra parecchie polemiche. L’evento aveva destato preoccupazione anche dal punto di vista della sicurezza, vista anche la presenza di numerosi cittadini tra le vie di Fagnano per la Notte Bianca, tenutasi nella stessa serata.
Il consigliere di opposizione del gruppo Solidarietà e Progresso, Paolo Carlesso, ha espresso le sue perplessità sull’iter burocratico che ha portato alla concessione dell’area feste all’associazione e ha presentato una mozione per chiedere un’integrazione dei regolamenti per la concessione dell’area feste e delle sale comunali.
Tra i punti elencati nella sua mozione, il consigliere Carlesso ha chiesto l’integrazione del regolamento con una dichiarazione di non propagandare discriminazioni di ogni tipo. Inoltre il consigliere ha chiesto che all’interno del regolamento venga inserita la richiesta, per ogni organizzatore, di ricordare e rispettare la Costituzione italiana e i diritti umani. «Questo punto è difficilmente controllabile e sanzionabile» ha detto Carlesso.
La mozione non è stata approvata perché, tra le varie problematiche evidenziate dalla maggioranza e da altri consiglieri, il sindaco ha fatto notare (come ha ricordato lo stesso consigliere Carlesso) che questa integrazione del regolamento è di difficile controllo. «In un regolamento – ha detto il sindaco Marco Baroffio – non possiamo lasciare questo punto al “libero arbitrio”». La maggioranza ha chiesto comunque all’opposizione di riportare in consiglio una mozione, togliendo questo punto, per ridiscutere di integrazioni al regolamento di concessione di area feste e sale comunali in quanto concorda sulla necessità di una sua revisione, ma l’opposizione non si è mostrata favorevole.
Durante la discussione, inoltre, un altro consigliere di opposizione Federico Fasolino (Fagnano Tricolore) ha abbandonato la seduta consigliare: «Io me ne vado anche perché a volte, quando parla qualche consigliere, ridere e spettegolare io lo eviterei – ha detto Fasolino -. Io, lo dico a malincuore, me ne vado perché se l’atteggiamento è questo significa che non ve ne frega niente, e quindi neanche a me».
Un altro argomento che ha interessato il dibattito è una mozione portata in consiglio proprio dal consigliere Fasolino. La mozione riguardava l’aiuto nella compilazione di documenti e bandi a favore delle famiglie con disabili a carico. «Sto chiedendo all’amministrazione, ma anche alla minoranza, – ha detto Fasolino – di fare un patto con il cittadino. Questo è un impegno che ci si prende anche se un domani si faccia parte della minoranza».
La mozione non è stata approvata sia per le modalità con cui è stata scritta («Io non mi trovo con quello che lei ha scritto» ha commentato il Sindaco) sia perché quello che il consigliere chiedeva rientra nei compiti che già svolgono i servizi sociali. «Non possiamo votare favorevolmente – ha detto Baroffio – perché con questo voto sarebbe come affermare che i servizi sociali non fanno il loro lavoro». Il consigliere Fasolino ha provato a chiarire che la sua mozione non aveva l’intento di offendere i servizi sociali o chiedere all’amministrazione di sostituirsi a loro: «Non ho mai detto – ha affermato Fasolino – che i servizi sociali non fanno il loro lavoro».
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