Il ds Turotti fa scudo attorno alla Pro Patria: “La squadra è giovane, deve imparare da queste sconfitte”
Il ds si presenta in sala stampa e difende la squadra e il mister: "La squadra è giovane e i veterani sono mancati per gli infortuni. 0-3 di oggi sia da lezione". Colombo: "Ci siamo sciolti alla prima difficoltà. Dobbiamo essere più quadrati in campo"
Al termine di Pro Patria – Triestina 0-3 è il direttore sportivo dei bustocchi Sandro Turotti il primo a presentarsi ai microfoni della sala stampa. A differenza della diffusa tradizione che non prevede altre voci e volti in in programma in caso di un intervento del ds, mister Riccardo Colombo non si sottrae comunque a giornalisti e domande e si presenta per analizzare il momento difficile della sua squadra.
TUROTTI 1 – «In sala stampa non mi presento mai ma è giusto che nei momenti di difficoltà a metterci la faccia sia io, che sono il responsabile. Altre volte, in passato, mi sono presentato perché ero arrabbiato e avevo qualcosa da dire a qualcuno, adesso invece è chiaro che non sia contento e che queste prime partite per un verso o per l’altro non sono andate come ci aspettavamo. Ma conosco i valori dei giocatori e della squadra: quest’anno abbiamo iniziato un percorso nel quale mai come in passiamo siamo più giovani: è una scelta che abbiamo voluto fare. In questo momento, poi, i giocatori che ci dovrebbero dare una mano sotto il profilo dell’esperienza hanno avuto dei grossi problemi. Per esempio Bertoni ha perso tutta la prima fase della preparazione, Fietta e Saporetti sono stati fermo a lungo e oggi erano alla sua prima partita, Nicco si è sempre allenato ma quest’anno, per ora, ha iniziato meno bene rispetto al passato. Se aggiungiamo lo stop di questa settimana di Lombardoni significa l’assenza di tutti i giocatori esperti in un campionato che non ti regala niente».
TUROTTI 2 «Nelle prime (4) partite abbiamo fatto battaglia contro squadre al nostro livello, adesso dobbiamo quindi riprenderci e cercare con pazienza tutti insieme il nostro DNA. Più volte a fine campionato abbiamo detto che i giovani dovevano aver spazio e lasciarsi sbagliare. Ecco questo vale anche adesso. Chiaro però che dobbiamo anche portare a casa dei risultati. Io credo che la squadra di quest’anno sia in linea con quelle degli altri anni. Naturalmente prendendo qualche gol in meno, come è nel DNA di questa squadra, allora qualche punto in più lo si fa. Oggi è successo qualcosa che non credo di aver visto in tutta la mia carriera: tre gol uguali su tre palle inattive. Sono cose che però succedono, adesso bisogna ripartite e fare quello che non abbiamo fatto finora. Mai come quest’anno solo il lavoro ci può dare una grossa mano per uscire da questo momento».
TUROTTI 3 «Colombo è una scelta che difendiamo? Certamente. In questi anni abbiamo sempre scelto profili come Colombo, non è che Javorcic prima di Busto Arsizio avesse allenato tanti anni tra i professionisti. Forse l’unico allenatore che abbiamo esperto è quello che ha ottenuto meno risultati. Come per tutto lo staff, anche Colombo sta facendo un percorso. Si impara dagli errori e si fa esperienza. Così funziona alla Pro Patria, non abbiamo la possibilità di fare la squadra della Triestina. Cerchiamo di fare il meglio possibile e mantenere questa categoria, cercando sempre di spingerci al massimo. In questo momento non facciamo nessun funerale: oggi i ragazzi hanno preso una bella sberla e ne sono consapevoli. Adesso venerdì prossimo a Crema dobbiamo dimostrare quel qualcosa che oggi e mercoledì non abbiamo dimostrato. Altrimenti queste mie parole vengono meno».
Seconda disfatta consecutiva per la Pro Patria: la Triestina ne fa 3 in 33 minuti
COLOMBO 1 «Siamo entrati in campo determinati e subito abbiamo avuto un’occasione ma alla prima difficoltà ci siamo sciolti. Tre gol praticamente identici in tre punti diversi dell’area. Non è colpa dei singoli ma di tutta la squadra che difende la porta. Come ha detto il direttore ci vuole pazienza e lavorare: io mi metto in primis, consapevole di dover fare una riflessione su quanto accaduto sul campo».
COLOMBO 2 «La squadra ha preso poco da me? Ai ragazzi cerco sempre di trasmettere la carica, come facevo anche da giocatore e capitano. Sono sempre stato fatto così, quindi la situazione stupisce anche a me. Devo lavorare anche io di più per stimolar i miei ragazzi. Alla squadra manca quadratura? Sì. Per questo nel secondo tempo abbiamo cercato di essere il più razionali possibili. Dobbiamo mantenere quella direzione».
COLOMBO 3 «Rivedrò bene i gol in questa settimana. Dal campo mi hanno lasciato abbastanza amaro. Abbiamo marcato a uomo Lescano, ha fatto 2 gol e poi l’ha presa ancora lui. Il primo elemento su cui bisogna lavorare è l’atteggiamento in campo, al pari della compattezza di squadra. Forse è la cosa che un pochino più ci sta mancando. Venerdì a Crema sarà uno scontro diretto, spero di avere tutti a disposizione per capire la formazione ideale».
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